CRONACA

IN TANTISSIMI NELL’ULTIMO SALUTO A ROBERTO CARBONE

funerale

Una Cattedrale di San Clemente gremita ha tributato l’ultimo saluto al povero Roberto Carbone, la cui vita si è spenta tragicamente lungo la statale Appia nella notte tra il 22 e il 23 novembre. Esequie dove la tristezza l’ha fatta da padrone assoluta, nello sconforto ed il dolore di aver perso un figlio, un parente, un amico. Tutti raccolti intorno a quel feretro per onorare al meglio un ragazzo per bene, gioioso, solare. Attoniti i genitori, conosciutissimi in città in quanto titolari dei negozi di moda ‘La Famiglia’.

Roberto era il loro unico figlio, un figlio del quale potersi vantare ed andare fieri. Un figlio da veder crescere, farsi grande ed incamminarsi da solo lungo i passi della vita futura: un quadretto infrantosi in un istante, in quel maledetto schianto che lo ha portato via per sempre. Alle esequie non è mancata la giovane ragazza di Roberto, con lui al momento del tragico impatto: si era temuto anche per le sue sorti, ma dopo il ricovero al Santa Maria Goretti di  Latina è stata fortunatamente dimessa con una prognosi di 15 giorni. “Un altro angelo è in Cielo” ha singhiozzato mestamente un suo caro amico, “ci mancherà maledettamente” ha subito aggiunto un altro con gli occhi rigati dal pianto. Straziante il momento dell’omelia, come anche quello della tumulazione nel Cimitero di Velletri, la nuova dimora dell’ennesima vita spezzata tra le lamiere di un’auto.

Più informazioni
commenta