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ARTE – A ROMA IL NUOVO VERNISSAGE DEL VELITERNO DE ROMANIS

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Si è aperto ieri, nel complesso di Vicolo Valdina, nella Camera dei Deputati, a Roma, il nuovo Vernissage di Agostino De Romanis, pittore veliterno, conosciuto ed apprezzato anche oltre i confini dello Stivale.

Dopo aver partecipato alla 54^ Esposizione Internazionale d’Arte della  ‘Biennale di Venezia’, ha condotto in porto il progetto di una sua Personale, dal titolo “Il Pensiero dipinto – La forza mistica del pensiero orientale” che, curata da Vittorio Sgarbi, è stata inaugurata ieri pomeriggio presso la Camera dei Deputati nel Complesso di Vicolo Valdina, con ingresso in Piazza Campo Marzio. La Mostra, che rientra in una serie di importanti manifestazioni artistiche, è stata realizzata dall’Associazione “Terzo Millennio” Arte e Cultura Roma che ne ha curato anche il catalogo. Ruota intorno alle opere realizzate da De Romanis in Indonesia e si è concretizzata anche grazie all’attenzione del critico d’Arte Vittorio Sgarbi, curatore della stessa, con il coinvolgimento dell’Istituto di Cultura delle Ambasciate d’Italia e d’Indonesia, i Musei Romani di San Salvatore in Lauro, l’Archivio Nazionale di Stato di Jakarta, il Museo Rudana di Bali, il Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, le Case Editrici “Il Cigno”, “L’Erma di Bretscheider” e l’Associazione “Terzo Millennio” con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per la promozione e cooperazione culturale.

 

Va così a concludersi un’epoca caratterizzata da ben 34 anni di lavoro, dal 1978 al 2012 e questa Mostra, nelle intenzioni dell’autore, vuole essere proprio l’epilogo di un “Grande Amore”, la Summa di lunghi anni di ispirazione costante e viaggi esplorativi in tutta l’Indonesia, attraverso usi, costumi e colori di una terra d’incanto in cui immergersi in un rapimento estatico di magiche dissolvenze. Un’esperienza che De Romanis ha vissuto fino in fondo, esprimendosi in più di 300 dipinti che testimoniano tutta la seduzione prorompente di un’arte dove l’immaginifico si fonde con l’onirico trasfuso dagli occhi sognanti di un grande artista che sa vedere “l’oltre” guardando un mare limpido tempestato di stelle

 

Barbara Gazzabin

 

Biografia

De Romanis ha percorso un itinerario di rilievo nel panorama della pittura contemporanea. E’ tra i principali esponenti della “Pittura Colta”, movimento fondato da Italo Mussa nel 1980. Vi viene infatti inserito con la pubblicazione del catalogo “Pittura e Poesia” (Ed. De Luca, Roma 1986). Le sue opere sono collocate in permanenza in alcuni musei internazionali tra cui il Gedung Arsip National di Jakarta, il Museo Rudana di Bali e San Salvatore in Lauro in Roma.

Anni ’70

Scenografo e pittore, negli anni ’70 inizia la sua attività di professore di arte e la realizzazione di una serie di dipinti che il critico Marcello Venturoli includerà nella corrente della “Nuova figurazione”. Nel 1976 illustra in venti dipinti la “Gerusalemme Liberata” di Torquato Tasso.

Anni ’80

Nel 1980 Sandra Giannattasio presenta a Roma la prima monografia sull’autore. Nel 1985 Italo Mussa lo inserisce nel gruppo della “Pittura Colta”. Nel 1987 De Romanis porta a termine due dipinti per l’abside della chiesa di S. Giuseppe Artigiano in Roma intitolati “Vecchia e Nuova Alleanza”; dal 1988 al 1991 dipinge la serie delle “Fabulae”, come le definisce Domenico Guzzi.

Anni ’90

Completata la serie di “Acqua Aria Terra e Fuoco” nel 1993, la espone nella Cattedrale St Mary di Sydney in Australia (catalogo Electa – Milano). Nel 1995 espone e pubblica la serie di “Carceri e vie di fuga” (Ed. Electa – Milano).

Dal 2000 ad oggi

Nel 2000 espone il ciclo pittorico “Il grande cammino” in 22 dipinti, in onore di S.S. Giovanni Paolo II (Abbazia di Casamari – Museo diocesano di Velletri). Nel 2001 espone negli Stati Uniti nella galleria “I Many” di S. Francisco e Napa Valley. Completa intanto la serie dei dipinti ispirati all’Indonesia, paese per cui il pittore dimostra uno spiccato interesse dal 1978, quando vi effettuò il primo di numerosi viaggi. Nel 2003 i Musei di S. Salvatore in Lauro di Roma ospitano la serie “Riscoprire l’Indonesia – Miti e Leggende” (Il Cigno G.G. Edizioni” con saggi critici di Vittorio Sgarbi e Italo Moscati). Nel 2004 i musei di Jakarta e Bali espongono i nuovi dipinti della serie “Rediscovering Indonesia” pubblicati da L’Erma Di Bretschneider di Roma. Vittorio Sgarbi definisce Agostino De Romanis “pittore dell’Animismo”: celebrando un altro matrimonio così come avvene tra Gauguine e Thaiti, tra Agostino De Romanis e le isole indonesiane, tanto che le stesse popolazioni lo considerano uno dei migliori interpreti della loro realtà. Nel 2006 espone “Antichi e Nuovi Amori” a Poltu Quatu in Sardegna. Nello stesso anno riceve la proposta di incarico alla cattedra di pittura alla Su Won University di Seoul, Corea del Sud. Nel 2007 espone al Consolato Onorario di Indonesia a Milano “Antichi Amori”, presentato da Vittorio Sgarbi. Inoltre partecipa alle collettive “Un Mare di Arte” organizzate dal Cigno GG Edizioni – Roma in collaborazione con il museo dell’ Ermitage di San Pietroburgo (Palermo – palazzo S. Elia; Civitavecchia – Forte Michelangelo; Frosinone – Villa Comunale).

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