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IL 10 E L’11 CHIUSE SCUOLE ED UFFICI PUBBLICI

Obbligo di catene per salire a Rocca di Papa

La Prefettura ha deciso e ai Sindaci non è restato che adeguarsi: domani e sabato le scuole resteranno chiuse! Troppo grandi i rischi ed i disagi attesi dalla nuova ondata di maltempo, col freddo che dopo qualche giorno di pausa tornerà ad interessare anche i versanti tirrenici della Penisola, con copiose nevicate attese in tutta la Regione. “Nel corso della riunione presso il Dipartimento della Protezione Civile – si legge nella nota del Prefetto – sono state confermate le previsioni che già nella giornata di ieri indicavano l’arrivo di una nuova fase di maltempo, con prime nevicate già dalla serata odierna nelle regioni settentrionali ed in estensione da domani a tutte le restanti regioni”. Da qui la decisione di adeguarsi all’allarme lanciato dalla Protezione Civile, che non ha escluso accumuli nevosi di 30 centimetri nella sola Capitale. “Domani, venerdì 9 febbraio – si legge ancora nell’ordinanza del Prefetto –  si prevedono fenomeni nevosi che assumeranno carattere nevoso e dal pomeriggio le nevicate saranno diffuse, con accumuli al suolo anche di un certo rilievo; nella giornata di sabato i fenomeni proseguiranno con prevalente carattere nevoso, dando luogo a nuovi significativi apporti al suolo, per poi attenuarsi nel pomeriggio. Temperature in calo nelle ore serali, con rischio di diffuse gelate”. La decisione servirà anche e soprattutto ad evitare situazioni di pericolo per la sicurezza della circolazione stradale urbana ed extraurbana, tenuto conto che in tutta la provincia si riscontra una situazione di seria difficoltà nella transitabilità, aggravata, peraltro, dal ripetersi a distanza di una settimana di un fenomeno eccezionale per quest’area.  Da qui, appunto, la decision del Prefetto di predisporre la chiusura di tutti gli uffici pubblici di Roma  e dei Comuni della provincia per i giorni 10 e 11 febbraio; gli Uffici giudiziari resteranno chiusi a partire dalle 14 del 10 e per tutta la giornata di sabato 11 febbraio. Una disposizione che non si applicherà, chiaramente, agli uffici dell’amministrazione della pubblica sicurezza. Saranno comunque garantiti i servizi di emergenza e le strutture funzionali al soccorso pubblico.

Apparente controtendenza, almeno agli inizi, per i vari Comuni dei Castelli: se Albano e Velletri hanno recepito l’ordinanza, il Comune di Genzano aveva annunciato nel pomeriggio che le scuole e gli uffici pubblici del proprio Comune sarebbero restati aperti. “Il Sindaco e l’Amministrazione comunale – si leggeva in una nota diffusa sul sito comunale – sono però in costante contatto con la Protezione civile e con la Provincia di Roma per monitorare l’evolversi della situazione, pronti ad intervenire in caso di necessità. Negli scorsi giorni il Comune ha provveduto ad un ulteriore approvvigionamento di sale mentre sono stati allertati la Protezione civile di Genzano, la Polizia locale, gli operai comunali e la società Ambi.en.te Spa”. Poi, intorno alle 19.30, il dietrofront e l’adeguamento alle direttive del Prefetto, stante le notizie sempre più certe di un maltempo diffuso. 

Oltre a Velletri (ringraziamo l’Assessore ai Beni Comuni Sergio Andreozzi per la celerità nella comunicazione) ed Albano scuole chiuse anche negli altri Comuni: Ciampino, Lanuvio, Rocca Priora, Monte Compatri, Monte Porzio, Rocca di Papa, Nemi, Castel Gandolfo, Frascati, Lariano,  Ariccia, Grottaferrata e Marino (dove, come a Genzano, il Comune ha fatto dietrofront). 

 

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