CRONACA

MONTE COMPATRI, OPERAIO MUORE FOLGORATO IN UN CANTIERE

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Un’altra morte bianca fa cadere nel dolore le nostre terre. Alfredo Marcellini, 58 anni, è morto ieri folgorato da 20.000 volts in un cantiere edile di Montecompatri. Un’altra morte che si poteva evitare e che il Segretario della Fillea-Cgil Pomezia-Castelli, Gianni Lombardo, non esita a definire ‘assurda’: “bastava rispettare alcune minime regole di sicurezza per far continuare a vivere Alfredo e invece, come succede sempre più spesso, la salute e la vita degli operai non è stata valutata come degna di attenzione. Mi chiedo dove erano il direttore dei lavori ed il responsabile della sicurezza, ma soprattutto mi chiedo: possibile che chi aveva redatto il piano operativo di sicurezza non abbia visto l’alta tensione?”.
“Vorremmo sapere – continua Lombardo – se questi professionisti della sicurezza lo avevano visto il cantiere o avevano fatto come al solito il copia e incolla di un altro POS, cambiando semplicemente l’indirizzo. Inoltre, il titolare dell’impresa, che è il maggiore responsabile, quel piano di sicurezza lo aveva letto? Questa morte si doveva e poteva evitare. Chi ha sbagliato, spero ne paghi le conseguenze”.
(si ringrazia l’Ufficio Stampa di Punto a Capo)

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