CRONACA

TERREMOTO A LATINA: LA TERRA TREMA ANCHE AI CASTELLI

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Sono state avvertite anche nei Castelli Romani, in special modo tra Lariano, Velletri e Genzano, le scosse di terremoto che questa sera hanno turbato la tranquillità di Latina e Frosinone. Più forte quella che ha scrollato Latina e la sua provincia alle 21.46 di questa sera, con un magnitudo di 3.8 sulla scala Richter, a 7 km a nord est del capoluogo pontino: la scarsa profondità dell’epicentro ha fatto si che la scossa fosse avvertita in modo nitido dalla popolazione, che in molti casi si è riversata per le strade, impaurita. Nonostante le numerose chiamate alle forze dell’ordine, più per carpire notizie che per segnalare danni reali, non risulterebbero conseguenze a persone e cose.

Tanta paura ma alcun danno anche nella provincia di Frosinone, dove la scossa c’è stata appena dopo le 22 ed ha avuto una magnitudo 3. Entrambe sono state registrate dalle stazioni della rete sismica dell’Istituto nazionale di geofisica. 

I CONSIGLI IN CASO DI TERREMOTO
Il terremoto: un fenomeno naturale non prevedibile, che dura molto poco, quasi sempre meno di un minuto. Il territorio italiano, come ben sapete, è esposto a questo rischio, prepararsi ad affrontare il terremoto è fondamentale, pensateci fin da ora. La sicurezza dipende soprattutto dalla casa in cui abitate. Se è costruita o adattata in modo da resistere al terremoto, non subirà gravi danni e vi proteggerà. Ovunque siate in quel momento, è molto importante mantenere la calma e sapere cosa fare.
Seguire alcune semplici norme di comportamento può salvarvi la vita e salvare la vita di altri.
A prescindere da quale sia l’intensità del terremoto e la sua durata se siete colpiti dal sisma e vi trovate all’interno della vostra abitazione è buon uso trovare un riparo nelle zone più sicure della casa.
Alcuni luoghi classificati più sicuri:
– sotto lo stipite di una porta, molto difficile che crolli.
– un buon tavolo magari di castagno resisterà a notevoli sollecitazioni.
– rientranze del muro dove le pareti sono di considerevole spessore.
Le scale, al giorno d’oggi, sono il punto più sicuro dell’edificio ma sussiste un pericolo reale dell’istinto di conservazione dell’individuo che si precipita dalle scale calpestando tutto e tutti a scapito dei più deboli e anche condizioni di perdita d’equilibrio a seguito di scosse telluriche.
Sappiamo che in certi momenti mantenere la lucidità è difficile ma bisogna imporre a se stessi un comportamento che metta in sicurezza fattori fondamentali.
Prima chiudere la fornitura di energia elettrica ovvero sganciare l’interruttore generale presso il contatore Enel, se questo si trova in luogo lontano o non accessibile al momento, sganciare almeno il salvavita dell’appartamento, questo al fine di evitare cortocircuiti elettrici, facili inneschi di incendio e di esplosioni da gas, oltre al pericolo personale di scossa elettrica.
In secondo luogo è indispensabile chiudere il rubinetto del gas possibilmente quello principale.
Dopo l’evento si può, con relativa sicurezza, uscire all’aperto e trovare uno spazio sicuro.
Gli spazi sicuri, in questi casi, sono da cercare in aree senza edifici ne costruzioni, uno spazio aperto è normalmente sicuro, una grande piazza o un terreno o una strada ampia, conviene sempre considerare l’altezza degli edifici che ci circondano e valutare la distanza da essi.
Il problema che si presenta dopo una scossa è in genere il problema sul problema ovvero l’uso dell’automezzo proprio.
Evitate di prendere la vostra macchina se non in casi di estrema necessità. Una macchina può ostacolare i mezzi di soccorso o anche solo ostacolare chi ne ha più bisogno di voi. Se il pensiero è la macchina nuova in garage possiamo dire che meglio fare il weekend successivo a piedi o in bicicletta che rischiare la propria vita per cercare di salvarla dalle ammaccature.
Non bloccare il traffico, usa la macchina solo se indispensabile. 
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