La Polverini al San Camillo col Presidente della Repubblica durante l'inaugurazione di un reparto
Rischiano di sollevare un polverone che solo il tempo dirà quale direzione prenderà e quanto ci metterà per riadagiarsi al suolo le dichiarazioni rilasciate questa sera da Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, nel corso della trasmissione di La7 ‘Piazza Pulita’.
Tutto è partito dalla notizia che la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine sulle carenze di tutti i Pronto soccorso degli ospedali regionali. Un fascicolo, contro ignoti e senza ipotesi di reato, che è nato dopo la pubblicazione di alcune foto del Pronto soccorso del San Camillo in cui alcuni pazienti erano medicati per terra. In seguito a tutto ciò il ministro della Salute Renato Balduzzi ha poi chiesto una relazione dettagliata sull’intera vicenda alla Presidenza della Regione Lazio.
In trasmissione la Governatrice, che è anche Commissario alla sanità laziale, non ha usato mezzi termini per fare una descrizione del settore: “la sanità – ha detto – è nelle attuali condizioni perche’ tutti hanno rubato. Hanno usato i soldi della sanità per fare altro e queste cose le dobbiamo dire con estrema chiarezza. Conosco quella struttura – ha poi aggiunto in riferimento al San Camillo – visto che mio padre vi morì a 29 anni e ci fu un errore nel constatare le sue condizioni. Dopodiché vi ho assistito in un corridoio anche mia madre operata. Ci vado spesso, visto che sono una persona come voi – ha aggiunto rispondendo ad una dottoressa del San Camillo che aveva imputato alla Regione di non conoscere l’effettivo stato in cui versano i Pronto Soccorso della regione. “Conosco bene tutto ciò – ha replicato la Polverini – visto che non sono quì per fare pagliacciate ma per assumermi delle responsabilità, mettendoci la faccia”.
Poi l’affondo finale che, ne siamo certi, scatenerà diverse polemiche nel mondo della politica, tirato in ballo duramente dalle dichiarazioni della ex sindacalista. Quel “tutti hanno rubato” scatenerà degli echi che dureranno a lungo.
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