POLITICA

Lanuvio, passo indietro del Sindaco Leoni, salvagente del Pd!

consiglio lanuvio

L'attuale Sindaco di Lanuvio, Umberto Leoni

Un dietrofront che avrebbe del clamoroso quello che si sta paventando in queste ore a Lanuvio e che ‘Castelli Notizie’, in attesa dell’ufficialità, è in grado di potervi dare in assoluta anteprima.

 

Sarebbe nuovamente Umberto Leoni, attuale Primo cittadino lanuvino, il candidato a Sindaco che il Partito democratico avrebbe estratto dal proprio cilindro in queste ultimissime ore, provando ad estrarsi in questo modo dalle sabbie mobile in cui si era ricacciato.

 

Proprio l’attuale Sindaco, pochi mesi fa, palesò ufficialmente la volontà di non ricandidarsi, poi confermata a più riprese, anche di recente. Il caos che si è però abbattuto sul Pd lanuvino, le cui trattative col resto della coalizione si sono incagliate già prima di procedere alla definizione delle Primarie (cui al momento parteciperebbero appena in due, Tania De Santis, per il Pd, ed Umberto Morelli per i socialisti) lo avrebbe però riportato a più miti consigli.

 

Forte la pressione, in tal senso, di una parte del suo partito e, soprattutto, di alcuni alleati, in primis i Moderati di Lanuvio, nella persona di Sandro De Caterini, il cui feeling col Primo cittadino non s’è mai scalfito neppure in questi mesi di attriti e turbolenze. Ciononostante non tutti sembrerebbero accogliere col sorriso sulle labbra quanto va profilandosi in queste ore.

 

Malumore da parte dei Socialisti di Morelli, qualche perplessità, più per la forma che per la sostanza, anche da parte di Idv e Udc, sebbene la mediazione di De Caterini, un volpone in tal senso, potrebbe ridurre le distanze, smussare gli angoli e ridistendere gli animi di una coalizione che ha vissuto queste ultime settimane sul filo del rasoio. Resta da capire come la prenderà quell’ala del Pd che aveva metabolizzato l’addio di Leoni e si apprestava ad una successione che, sulle prime, sembrava certamente più indolore. Sulle spine Tania De Santis, che sarebbe costretta a mettere da parte le proprie velleità da Sindaco, per attendere poi un’occasione futura. Furente la reazione di Dianora Grassi, fermamente contraria all’ipotesi e pronta a candidarsi per le Primarie.

Chi assiste con distacco, pur senza lesinare rasoiate più o meno pungenti, sono gli altri contendenti in gioco, che da sinistra a destra non mancano di prodursi in facili ironie su di un Pd che dopo aver caldeggiato a lungo la via delle Primarie, sbandierate come un grande strumento di democrazia, appare in procinto di sconfessare la propria linea ed arrivare così ad un ripensamento che, sebbene taluni avevano spesso preconizzato, avrebbe comunque del clamoroso.

Prima di veder affondare anche la scialuppa, dopo aver lasciato in fretta e furia la nave, per la coalizione il salvagente porta la griffe di quell’Umberto Leoni che fino a poco tempo fa era il capitano di quell’imbarcazione. A lui il compito di salvare i suoi, riguadagnare il consenso della ciurma e restituire alla nave, e ai suoi naviganti, una rotta che sia scevra di tentennamenti e rotte improvvisate.

Tutto sembra pronto, in attesa dell’annuncio ormai imminente: probabile che avvenga nella mattinata di sabato a colpi di…manifesti (mandando in soffitta quelli delle Primarie del 4 marzo, la cui colla servirà per attaccarne altri)!

 

da.le.

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