CRONACA

VELLETRI, ALLE 15 L’ULTIMO SALUTO A MARCELLO ILARDI

L'intervento di Marcello Ilardi

Alle 15 di oggi pomeriggio, presso la Cattedrale di San Clemente, la città di Velletri renderà l’ultimo saluto al professor Marcello Ilardi, scomparso nella giornata di sabato a due settimane dal compimento del suo 80° compleanno. Tra le figure più illustri della Velletri contemporanea, Ilardi era nato a Giulianello il 6 marzo del 1932. Fu subito evidente una vocazione cattolica che lo portò ad entrare nel seminario minore di Velletri, compiendo poi il corso liceale presso il pontificio collegio leoniano di Anagni,   conseguendo la maturità classica presso il liceo Augusto di Roma nel 1951. Ha in seguito frequentato la pontificia università  gregoriana nella quale ha ottenuto il baccellierato in filosofia, la licenza e la laurea in sacra teologia.  Laureatosi in filosofia presso l’università degli studi di Roma fu poi ordinato sacerdote nel febbraio del 1956, per essere poi introdotto in Cattedrale il 1 luglio del 1959 per coprire il posto dell’appena scomparso Monsignor Celestino Amati.

 

Marcello Ilardi in una foto di Alberto Mariani

Nel 1964  venne poi nominato rettore del seminario dal Cardinale Clemente Micara. Agli inizi degli anni ’70 successe a don Domenico Fagiolo alla guida della parrocchia di Santa Maria in Trivio, nei pressi di Piazza Cairoli. Fu in quel periodo che decise di fondare la casa di cura Madonna delle Grazie, fiore all’occhiello in termini sanitari per tutto il circondario. Nel frattempo prese ad insegnare materie umanistiche in un liceo veliterno.  Poco dopo la decisione di lasciare la vita ecclesiastica (non allontanandosi mai, però, dalle pratiche cristiane, almeno come fedele) per prendere moglie, dalla quale ha poi avuto il dono di due figlie. 

Alla guida della clinica, in qualità di presidente, è rimasto sino a qualche mese fa. Poi l’improvviso malore, che lo ha strappato per sempre all’affetto dei suoi cari e di tutti coloro che ne avevano apprezzato le enormi qualità umane e professionali. In mattinata proseguirà nella ‘sua’ Clinica la camera ardente, prima dei funerali nel primo pomeriggio.  

Alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene le sentite condoglianze della nostra redazione, alle quali si aggiungono quelle del Primo cittadino, Fausto Servadio, che non ha mancato di risaltare le qualità umane e professionali di Ilardi, esaltandone la bontà e lo spirito di servizio in favore dell’intera collettività.

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