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GENZANO, FINTI SOLDI AI CITTADINI DAI MANIFESTANTI ‘ANTI-LUSI’

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Foto tratta dal profilo facebook 'Occupyvillacedrolusi'

Dopo l’occupazione simbolica della villa di Genzano, del senatore ed ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, avvenuta sabato 11 Febbraio, gli esponenti del movimento “Occupy villa Cedro Lusi” sono tornati, ancora una volta, per le strade cittadine al fine di mantenere alta l’attenzione sull’incresciosa questione che sta tenendo banco in queste ultime settimane tra i principali fatti politici italiani.

Nel pomeriggio di ‘Martedì Grasso’ mentre si celebravano le ‘esequie’ del Carnevale, i manifestanti, con il volto coperto da maschere bianche, si sono mimetizzati tra la folla e con ironia feroce e beffarda hanno pacificamente messo in scena l’ennesima protesta, lanciando soldi finti ai cittadini che stavano assistendo alla fine dei festeggiamenti.

“La villa di Lusi – scrivono i portavoce del movimento sulla pagina Facebook che giorno dopo giorno vede aumentare sempre di più le richieste di amicizia – è diventata per noi un simbolo di una situazione inaccettabile, dove, mentre ci chiedono di stringere la cinghia e sopportare giorno dopo giorno interminabili sacrifici, loro hanno l’arroganza, non solo di giocare con il nostro futuro per poi dire che siamo sfigati o mammoni, ma anche di rubare e sperperare denaro pubblico, alla faccia della crisi e del debito. Per questo ci rifiutiamo di accettare che questo simbolo continui a rimanere nelle mani di Lusi o chi con lui è complice del furto che abbiamo subito”.

Foto tratta dal profilo facebook 'Occupyvillacedro Lusi'

A quanto sembra non sono bastate le dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana dal Sindaco Flavio Gabbarini durante la trasmissione radiofonica “A Passeggio con Melampo” condotta da Emanuele Menicocci su Radio Libera Tutti, in cui affermava: “nel momento in cui la Margherita entrerà in possesso di questa villa la proposta che posso fare tramite la giunta è che questo immobile venga restituito alla comunità genzanese per farci qualsiasi attività di carattere culturale. L’invito di restituire fondi pubblici, però, è rivolto non solo alla Margherita ma anche a tutti i partiti che abbiano dismesso l’attività politica con il bilancio in attivo”.

Parole che non sono state sufficienti per rassicurare questi risentiti cittadini sulle intenzioni dell’attuale Giunta, poiché continuando a leggere sulla pagina face book del movimento si possono scorrere ancora queste osservazioni: “senza atti ufficiali, senza una presa di posizione chiara, magari attraverso la costituzione come parte civile al processo, o attraverso una delibera di giunta o di consiglio, tutto ciò che ci viene raccontato rimane circoscritto nell’ambito delle buone intenzioni e delle belle parole”.

Da qui la richiesta di un incontro pubblico col Sindaco nell’aula consiliare, dove il problema possa essere discusso dinnanzi la cittadinanza come primo punto all’ordine del giorno.

FEDERICA TETTI
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