POLITICA

GENZANO, GRANDE SUD ALL’ATTACCO SU STRADE E VERDE PUBBLICO

Via lordi genzano

La rotatoria tra via Longo e via Generale Lordi

Fa ancora discutere la controversia sulla possibilità di apporre sponsor e pubblicità sulle aree in prossimità delle strade. Dopo il caso della Rotonda del Sole, nei pressi di Vallericcia, è il gruppo del ‘Grande Sud’ di Genzano a riproporre all’attenzione la controversia, adducendo nuovamente, a supporto della propria tesi, quando riportato dall’art. 23 del Codice della Strada.

Il tutto partendo dal presupposto che il Comune di Genzano ha recentemente indetto una gara d’appalto per valorizzare le aree verdi pubbliche presenti all’interno di rotonde stradali o in punti strategici della città ”con l’obiettivo di individuare sponsor privati che, in cambio di un ritorno pubblicitario, avranno il compito di curare e mantenere queste aree“.  Tra le aree che sarebbero state individuate compaiono  le seguenti Rotatorie: quella tra via Longo e via Generale Lordi, quella tra via Longo e via Silvestri, la rotatoria tra via San Carlino e via Lombardi ed infine quella tra piazza Salvo D’Acquisto, piazzale Cina e piazza Dante.

Nulla di più di quanto non accade già in altre cittadine limitrofe ed in molte altre città italiane, che hanno evidentemente inteso adottare uno strumento che consente al Comune di avvalersi del supporto dei privati per ottenere a costo zero  la manutenzione delle aree interessate. Il tutto in cambio della visibilità, tramite cartellonistica od altri strumenti simili, del marchio di chi si occupa della pulizia e del decoro dell’area in questione.

Eppure, ricordano ancora quelli del Grande Sud, il Codice Stradale recita quanto segue: lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti di pubblicità o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose, visibili dai veicoli transitanti sulle strade, che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possano ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possano renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l’efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l’attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione; in ogni caso, detti impianti non devono costituire ostacolo o, comunque, impedimento alla circolazione delle persone invalide. Sono altresì vietati i cartelli e gli altri mezzi pubblicitari rifrangenti, nonché le sorgenti e le pubblicità luminose che possono produrre abbagliamento. Sulle isole di traffico delle intersezioni canalizzate è vietata la posa di qualunque installazione diversa dalla prescritta segnaletica”.

C’è da capire, allora, perché prolifichino in tutta Italia e se, eventualmente, l’articolo in questione lasci dei punti non dettagliatamente articolati nei quali le varie Amministrazioni si stanno inserendo per evitare ogni possibile reclamo.

Grande Sud di Genzano – si legge in una nota redatta a nome del coordinatore Alberto Fontana – condivide che alcune opere pubbliche possano essere finanziate da soggetti privati in cambio di un ritorno pubblicitario ma è anche certo che tale obiettivo non deve essere raggiunto violando norme di legge, promulgate nell’interesse dei Cittadini”.

Il gruppo Grande Sud, che alle passate Comunali genzanesi ha concorso nella coalizione di centrodestra, appoggiando il compianto Vittorio Barbaliscia, va oltre, dichiarandosi “stupito del disinteresse post elettorale finora manifestato dalla Giunta per la periferia di Genzano”. Un disinteresse motivato con “la presenza in alcune aree verdi di macchinari, baracche ed attrezzature edili, nonostante che le aveva avute in concessione abbia terminato i lavori di costruzione già da diversi anni”.

“Grande Sud – si legge ancora – resta stupito dal fatto che alcune strade siano abbandonate a se stesse. Un esempio per tutti è via dei Limoni per la quale sono anni che viene sollecitato un intervento per ripristinare le originarie misure della carreggiata”. Le perplessità vengono poi estese persino ai dissuasori di velocità apposti recentemente, che per Fontana non rispetterebbero le norme previste dal Codice Stradale.

“La lista sarebbe ancora lunga – aggiunge ancora il coordinatore di Grande Sud – ma confidiamo che l’attuale Giunta faccia una pausa di riflessione prima di avviare altre opere necessarie per compiere ulteriori ‘passi verso la creazione della città giardino’ sognata dal Sindaco Gabbarini, puntando ‘sulla valorizzazione di Genzano, sul miglioramento degli spazi pubblici, sul rispetto dell’ambiente’ ma anche, ci auguriamo, nel rispetto della legalità e della sicurezza”.

Accuse che, ne siamo certi, non faranno piacere alla Giunta Gabbarini, che sul tema è ben convinta di essere lontana dall’identikit tracciato da quelli del Grande Sud e che sul tema delle sponsorizzazioni aveva parlato di “un piccolo passo verso la creazione della Città giardino. Continueremo su questa strada – ha dichiarato il Sindaco Flavio Gabbarini – puntando sulla valorizzazione di Genzano, sul miglioramento degli spazi pubblici e sul rispetto dell’ambiente”.

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