Attualità

A GONFIE VELE LA BANCA POPOLARE DEL LAZIO

ratin

Ancora un grande risultato per una delle eccellenze del nostro territorio: la Banca Popolare del Lazio, un istituto che da ormai un secolo contribuisce alla storia economica della Regione, rispondendo con l’evoluzione dei propri servizi alla costante fiducia di generazioni di famiglie ed imprese. Vicina al cliente nelle continue sfide che si presentano, fonda su saldi principi la ricerca di servizi e prodotti che rendano sereno il presente e realizzabili i progetti futuri. Una ‘mission’ che l’ha portata a cavalcare le sfide del futuro superandole sempre con slancio e profitto.

 

Il presidente della Bpl, il professor Renato Mastrostefano

Non un caso, quindi, che ancora una volta il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare del Lazio, guidata dal presidente prof. Renato Mastrostefano, abbia approvato un Bilancio d’esercizio, in questo caso quello del 2011, potendo brindare alla positività dei suoi dati. Il margine di interesse si è incrementato del 7,5% rispetto al 2010. Risultano inoltre positive le commissioni nette da servizi che aumentano dell’8,4%. Il risultato economico accertato di euro 9,196 milioni, in lieve contrazione rispetto al 2010, è da ritenersi soddisfacente nell’attuale contesto di crisi e consente di assegnare un dividendo di euro 0,65 per ciascuna azione e di accrescere il patrimonio, accantonando a riserve ulteriori 4,31 milioni di euro. Aumentano i valori patrimoniali rispetto all’esercizio precedente: la raccolta complessiva raggiunge la consistenza di 2.156 milioni di euro, aumentando del 2,39%; i crediti verso la clientela ordinaria ammontano ad 1.275 milioni euro, aumentando del 5,90%. Il patrimonio di Vigilanza risulta pari ad euro 247,1 milioni, esprimendo un ‘core tier 1’ del 16,83% e un ‘total capital ratio’ del 18,31%. Malgrado la buona dinamica del margine di interesse come anche delle commissioni, a contenere un’ulteriore lievitazione del margine economico, ha contribuito negativamente l’andamento del mercato finanziario, che ha determinato, nell’ultimo periodo dell’anno, minusvalenze nei portafogli finanziari, soprattutto in considerazione dei criteri di valutazione imposti sugli ‘asset’ finanziari. Hanno contribuito negativamente anche le maggiori imposte gravate sul reddito d’esercizio rispetto all’esercizio precedente, pertanto il Margine d’intermediazione complessivo decrementa dello 0,5%. Il Consiglio di Amministrazione ha intanto fissato per il 22 aprile la convocazione dell’Assemblea Ordinaria dei soci per l’approvazione del Bilancio dell’esercizio 2011. Ancora un grande risultato per una delle eccellenze del nostro territorio: la Banca Popolare del Lazio, un istituto che da ormai un secolo contribuisce alla storia economica della Regione, rispondendo con l’evoluzione dei propri servizi alla costante fiducia di generazioni di famiglie ed imprese.

Vicina al cliente nelle continue sfide che si presentano, fonda su saldi principi la ricerca di servizi e prodotti che rendano sereno il presente e realizzabili i progetti futuri. Una ‘mission’ che l’ha portata a cavalcare le sfide del futuro superandole sempre con slancio e profitto. Non un caso, quindi, che ancora una volta il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare del Lazio, guidata dal presidente prof. Renato Mastrostefano, abbia approvato un Bilancio d’esercizio, in questo caso quello del 2011, potendo brindare alla positività dei suoi dati. Il margine di interesse si è incrementato del 7,5% rispetto al 2010. Risultano inoltre positive le commissioni nette da servizi che aumentano dell’8,4%. Il risultato economico accertato di euro 9,196 milioni, in lieve contrazione rispetto al 2010, è da ritenersi soddisfacente nell’attuale contesto di crisi e consente di assegnare un dividendo di euro 0,65 per ciascuna azione e di accrescere il patrimonio, accantonando a riserve ulteriori 4,31 milioni di euro. Aumentano i valori patrimoniali rispetto all’esercizio precedente: la raccolta complessiva raggiunge la consistenza di 2.156 milioni di euro, aumentando del 2,39%; i crediti verso la clientela ordinaria ammontano ad 1.275 milioni euro, aumentando del 5,90%. Il patrimonio di Vigilanza risulta pari ad euro 247,1 milioni, esprimendo un ‘core tier 1’ del 16,83% e un ‘total capital ratio’ del 18,31%. Malgrado la buona dinamica del margine di interesse come anche delle commissioni, a contenere un’ulteriore lievitazione del margine economico, ha contribuito negativamente l’andamento del mercato finanziario, che ha determinato, nell’ultimo periodo dell’anno, minusvalenze nei portafogli finanziari, soprattutto in considerazione dei criteri di valutazione imposti sugli ‘asset’ finanziari. Hanno contribuito negativamente anche le maggiori imposte gravate sul reddito d’esercizio rispetto all’esercizio precedente, pertanto il Margine d’intermediazione complessivo decrementa dello 0,5%. Il Consiglio di Amministrazione ha intanto fissato per il 22 aprile la convocazione dell’Assemblea Ordinaria dei soci per l’approvazione del Bilancio dell’esercizio 2011.

 

 

Più informazioni