POLITICA

ELEZIONI COMUNALI del 6-7 maggio, ECCO LE CANDIDATURE UFFICIALI

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Dopo una serie infinita di rumors, indiscrezioni e tatticismi degni di una partita a scacchi, il tempo dei bluff è finito e da oggi si sa per certo chi, nella tornata elettorale del 6 e 7 maggio, concorrerà alle tanto attese Amministrative. Pochissime sorprese, tenuto conto che le varie coalizioni avevano già sguinzagliato i propri pezzi pregiati, nel tentativo di raccogliere consensi già prima dell’apertura ufficiale della campagna elettorale.

Cinque il numero più ricorrente. Cinque come i candidati a Sindaco di Lanuvio e Castel Gandolfo.

 

LARIANO – Una sestina  per il dopo Montecuollo, a Lariano, dove le elezioni porranno fine alla parentesi commissariale, che dura ormai da qualche mese. Spaccate entrambe le coalizioni, col centrodestra che proverà ad assicurarsi una continuità di governo calando due carte: quella di Claudio Crocetta (lista ‘Democrazia e Libertà per Lariano’), che ha avuto il sostegno morale di diversi esponenti di spicco del Pdl regionale, e quella di Paolo Ficcardi, che nel corso del primo incontro coi cittadini è stato ‘scortato’ dal senatore Silvano Moffa e dall’assessore regionale Luca Malcotti. Per Crocetta anche l’appoggio di Futuro e Libertà, che ha spostato il tiro dopo aver inizialmente propeso per l’ex capogruppo di Unione Civica – Pd, Emiliano Astolfi, che sarà il candidato di ‘Lariano Punto e a Capo’ e che potrà contare anche sul sostegno della lista ‘Più Lariano’ (infarcita di uddiccini) e dell’Italia dei Valori. Sempre nell’alveo del centrosinistra la candidatura di Maurizio Caliciotti, appoggiato dalla lista ‘Prima Lariano’, col sostegno di parte del Pd, di Sel, Rifondazione, Psi e Api. Quinto candidato a Sindaco Eliseo Pietroni, supportato dalla lista “Cambia Lariano e Lariano Cambia’. Sesta pedina in gioco quella rappresentata da Stefano Calvani, candidato de ‘La Destra’.

 

LANUVIO – Nessuna sorpresa a Lanuvio, dove il nuovo Sindaco uscirà da un quintetto che si era delineato già da qualche settimana. Poco più di un mese e si saprà se in seno all’amministrazione di Lanuvio ci sarà un avvicendamento o, al contrario, a guidare la cittadina lanuvina sarà ancora una volta Umberto Leoni, che dopo essere uscito indenne dalle forche caudine delle Primarie, si presenterà alla due giorni elettorale con la lista ‘Insieme per Lanuvio’, che gode dell’appoggio del Pd, dei Socialisti e del Patto Cittadino. 

Nel tentativo di scalzarlo è stato calato un poker di contendenti: Giovanni Fiandra (‘Sinistra e Progressisti per Lanuvio’, che potrà contare sull’appoggio dei partiti della Federazione della Sinistra) , Luigi Galieti (‘Lanuvio per la Democrazia’, movimento civico che raccoglie gran parte delle simpatie dall’area di centrodestra ma che è ben svincolato da qualsiasi identificazione preconcettuale e conta per questo di poter rosicchiare voti anche tra il popolo di centrosinistra), Piero Rovigatti (lista ‘Lanuvio Futura’, col sostegno fattivo di Sinistra Ecologia e Libertàl) e, unica donna in lizza, l’ex presidente del consiglio comunale, Ilaria Signoriello, che guiderà la lista ‘Lanuvio Bene Comune’ col fermo proposito di non fare la parte della comprimaria, provando anzi a fare lo sgambetto agli avversari.

 

CASTEL GANDOLFO – Per il dopo Colacchi, a Castel Gandolfo, una cinquina formata dai seguenti candidati: Paola Ceccarelli, della lista civica ‘Voglia di cambiare’; Raffaele Dalessandro con la lista ‘Amo Castel Gandolfo’; Alberto De Angelis con la lista ‘Insieme’; Milvia Monachesi, appoggiata dalla lista Arcobaleno, con Pd, Idv, Sel e i Repubblicani; l’ex vicesindaco Paolo Gasperini, che godrà del sostegno di Rifondazione e dell’Udc con la ‘Lista L’Aurora’.

 

NEMI – Quattro gli esponenti in lizza a Nemi, due di centrodestra (il Sindaco uscente Cinzia Cocchi, a capo della lista ‘Insieme per Nemi’, gravitante nell’area del Pdl, e Alberto Bertucci, della lista ‘Uniti per Nemi’ che avrà tra i candidati a consigliere anche Nanni Libanori). Stefania Osmari e Beatrice Faina le altre due candidate: la prima sostenuta dalla lista ‘Partecipazione Democratica’ (col sostegno di Pd, Fds e Idv), la seconda dalla lista ‘Pensiero Civico’ (trainata da Sinistra Ecologia e Libertà).

 

MONTE COMPATRI – Meno alternative a Monte Compatri, dove gli elettori si troveranno di fronte a 3 scelte, potendo optare tra il Sindaco uscente Marco De Carolis – che avrà il sostegno della lista ‘Nuovi Orizzonti’, forte dell’appoggio di una coalizione piuttosto consolidata che si muove nel raggio del centrodestra –, Celestino Martorelli (lista ‘Uniti per Montecompatri’, che conterà sull’appoggio di Pd, Idv, Sel e Api) e Mauro Catoni (lista ‘Cittadinanza Democratica’, riferimento della Federazione della Sinistra, quindi Rifondazione e Comunisti italiani). 

 

In tutti i Comuni interessati al voto saranno applicate le norme in materia di contenimento delle spese degli enti locali, che prevedono la riduzione di circa il 20% del numero di consiglieri e degli assessori comunali: da 20 consiglieri si passerà a 16, mentre per Nemi il lotto di rappresentanti consiliari si restringe a 6. In nessuno dei Comuni sopracitati è previsto un turno di ballottaggio.

 

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