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CA5 – IL RITORNO DI YURI BACOLI (COGIANCO GENZANO)

cogianco abbraccio

Yuri Bacoli non si ferma più e dopo tanti mesi di sofferenza per via di una serie di infortuni, si sta riprendendo tutto quello che la sfortuna gli aveva negato nel corso della stagione.

Due gol nel match di A2 contro il Regalbuto, un altro subito dopo nell’anticipo in casa dello Scafati, altri due nell’andata dei sedicesimi di finale scudetto con l’Under 21 in casa del Marcianise, che si sommano agli altri sei già messi a segno nelle precedenti nove apparizioni con la formazione di Esposito e, ciliegina sulla torta, la convocazione in Nazionale Under 21, che sancisce il ritorno in azzurro dopo i mesi di assenza.

Non è passato molto tempo da quando a mezzo stampa aveva mandato il suo in bocca al lupo ai suoi pari-età impegnati nel test match in Polonia, con la speranza di tornare presto nel gruppo azzurro, era un momento di festa ma con una punta di amaro per lui che aveva dovuto assistere ai successi della Cogianco per lo più da spettatore. Ma ora Yuri sta bruciando le tappe del recupero ed in questo finale di stagione, l’umore sembra decisamente diverso: “Assolutamente si – dice – non è passato molto da quell’intervista e sono contento di aver recuperato parte di quello che avevo perso”.

 

A volte basta poco per far cambiare le cose, basta, appunto, avere la possibilità di farlo: “Sicuramente l’aver trovato continuità negli allenamenti è stata la cosa più importante, la pubalgia una delle cose più fastidiose che può capitare ad un giocatore, ora mi alleno regolarmente da quasi due mesi e la differenza è visibile. Arrivare ad avere spazio in prima squadra e segnare qualche gol a questo punto della stagione, quando già si è vinto tutto, è un qualcosa in più, una bella soddisfazione ma se vogliamo, un po’ fine a se stessa, ma va benissimo se serve a prendersi una piccola rivincita personale ed a riguadagnare l’attenzione persa”.

 

La rivincita di Bacoli quindi, è soprattutto verso se stesso: “Si, perché la fiducia nei miei confronti c’è sempre stata, l’ho sentita da subito, ma purtroppo non ho avuto modo di ripagarla dall’inizio. Devo ammettere che non è stato un bel momento, ad un certo punto ho pensato di dover ridimensionare di molto le mie ambizioni ed aspettative personali, ma anche grazie alla fiducia ricevuta ed alle attenzioni della società e dello staff, ora va decisamente meglio”.

 

In questi casi, l’elenco dei ringraziamenti inizia necessariamente da se stessi, ma qualcuno a cui essere grato Bacoli ce l’ha: “In generale a tutti, la società, la squadra e lo staff tecnico, più in particolare ai fisioterapisti (Ugo Melaranci, Enzo Mampieri e Massimo Piva, ndr) che da settembre mi hanno seguito da vicino e poi – conclude, spiegando così anche il suo gesto verso il cielo in occasione del primo gol stagionale al Regalbuto – anche a qualcuno che non c’è più ma che sento sempre vicino e di sicuro, il suo aiuto me lo sta dando”.

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