Nonostante la pioggia, caduta copiosa, avesse fatto presagire ben altra partecipazione è stato un corteo formato da migliaia di persone quello dal quale nel primo pomeriggio di oggi si è levato il grido di dolore di un territorio assediato da cemento ed immondizia. Un corteo che ha ribadito il proprio no all’inceneritore, sfilando contro il progetto voluto da Manlio Cerroni, da Piero Marrazzo, avallato dalla giunta Polverini e caldeggiato dal ministro dell’ambiente Corrado Clini.
Non sono mancati attimi di tensione con le forze dell’ordine giunte addirittura coi blindati pur di stemperare sul nascere gli eventuali spunti fuori le righe di qualche facinoroso. Qualcosa deve essere successo se proprio in questi minuti fuori dal Commissariato di Albano si segnalano movimenti inusuali, con 40 denunciati ed un minorenne arrestato. Sette i poliziotti feriti durante gli scontri, nate dopo il lancio di alcuni oggetti da parte di uno sparuto gruppetto di manifestanti.
L’accaduto fa sorgere numerosi interrogativi e non mancheranno riflessioni più appropriate su una vicenda che parte da lontano e che rischia di vedere il nostro territorio sanguinare mortalmente per le scelte avvallate da pochi nonostante la netta contrarietà di molti.
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