POLITICA

Lanuvio, la ‘Lista Civica’ di Galieti ci riprova: ‘per un finale diverso!’

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A 5 anni dal primo tentativo, sfumato per un’inezia, la lista civica ‘Lanuvio per la Democrazia’ ci riprova, sperando in un epilogo ben diverso. Allora il sogno di Luigi Galieti di avvicendarsi a Rossano De Santis – sindaco lanuvino per ben due lustri – si arenò per pochi voti, in favore di Roberto Leoni. Questa volta i ‘civici’, ancora scottati per quella beffa, ci riprovano con ancor più determinazione e per primi, nel pomeriggio di sabato, presso il teatro comunale, hanno presentato i propri candidati ed il proprio programma. Una squadra fatta principalmente da giovani; soltanto tre gli over 35: il consigliere comunale uscente Aurelio Gozzi, che sarà anche il capolista, Maurizio Santoro e Mario Di Pietro. In ottemperanza alla voglia di non tradire le quote rosa tre giovani donne in lizza: Jenny Varesi, consigliere comunale uscente, Paola Frezza e Valeria Viglietti. E infine un altro esponente consiliare degli ultimi 5 anni, come Andrea Volpi, e delle new-entry come Gino Izzi, Christian Maielli e Alessandro De Santis.

“Con una lista del genere il candidato a sindaco è un optional – ha dichiarato Luigi Galieti al termine della presentazione –. 5 anni fa abbiamo sfiorato la vittoria e abbiamo voluto sottoporci di  nuovo al giudizio dei cittadini. Non siamo politici di professione, ma cittadini e cittadine innamorati del proprio paese e ispirati da un profondo senso delle istituzioni, preoccupati per la mancanza di un’opposizione  ad una classe politica che via via si va deteriorando. In questi cinque anni il gruppo consiliare Lanuvio per la Democrazia, ha presentato più di 100 interrogazioni sui temi della sicurezza, dell’acqua e della cava di basalto. Abbiamo cercato al meglio di espletare il mandato avuto dai cittadini e se prima siamo stati accusati di poco attivismo, ora veniamo invece tacciati di parlare sin troppo, tant’è vero che il sindaco si è preoccupato più di come facevamo opposizione che di governare. Non vogliamo fare troppe promesse perché medici e politici che promettono troppo sono dei ciarlatani. I più grandi politici riescono ad applicare solo il 5% del programma elettorale, noi a differenza vogliamo avanzare per Lanuvio solo promesse economicamente sostenibili. I numeri sono dalla nostra parte – ha concluso il candidato a Sindaco – ma utilizzando una metafora calcistica, per scaramanzia, occorre sempre aspettare il fischio del novantesimo minuto. Solo allora il finale, sarà un finale diverso”.

La squadra è pronta, la partita per lo scranno più alto del Comune, rifacendosi alla metafora di Galieti, si giocherà probabilmente ai calci di rigore. Nel frattempo è ammesso qualsiasi colpo, anche quelli verbali, ai limiti del regolamento: “cinque anni fa Leoni, Fiandra e Signoriello hanno vinto insieme le elezioni e hanno avuto per 5 anni la possibilità di dare una svolta positiva al Paese – ha dichiarato Andrea Volpi –. Oggi si ripresentano sfaldati, sotto diverse spoglie, spacciandosi per il nuovo che avanza. Se Leoni avesse ben governato, da Sindaco uscente, non avrebbe avuto bisogno di sfidare nelle Primarie il suo vice ed un suo assessore, ed oggi non si troverebbe come avversari un altro assessore della sua giunta e, addirittura, il presidente del consiglio comunale”.

Federica Tetti

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