POLITICA

CASTEL GANDOLFO AL VOTO: IN 5 PER IL DOPO COLACCHI

comune castel gandolfo

 

di Stefano CORRADI 

 

È tutto pronto, ci siamo. Domenica e lunedì si vota per le elezioni Amministrative. Stop a comizi, pubblicità, volantinaggio. È iniziata la fase della vigilia delle elezioni amministrative, del silenzio elettorale. Nei Castelli Romani i comuni che andranno a decidere il futuro Sindaco della città sono Lanuvio, Lariano, Nemi, Montecompatri e Castel Gandolfo. Mai come in passato queste elezioni sono state segnate da profondi mutamenti e scetticismo: ci siamo trovati a confronto partiti in forte difficoltà al proprio interno (evidenti le spaccature all’interno del Pdl e l’eterna crisi del Pd); l’aumento di insoddisfazione nei confronti di partiti e la scelta di puntare sulle liste civiche e questo sentimento che molti chiamano di antipolitica ha portato all’allontanamento dalla vita sociale del paese di intere fasce di popolazione. Questi ultimi giorni sono passati con i candidati pronti a lanciare appelli agli elettori e cercare di catturare il consenso degli indecisi, diventanti determinanti se si vuole vincere.

 

Anche a Castel Gandolfo questa tornata elettorale è stata caratterizzata dalla spaccatura delle alleanze, con partiti divisi in correnti e personalismi e lo si vede subito dal numero di candidati in corsa per la poltrona di primo cittadino in un piccolo comune: ben cinque candidati. Milvia Monachesi, Paolo Gasperini, Alberto De Angelis, Raffaele Dalessandro e Paola Ceccarelli. Chi vincerà? È difficile fare previsioni. Ci sarà la voglia di cambiamento che porterà a far mutare il colore in Comune con la vittoria di una lista di centrodestra dopo tanti anni di governo di centrosinistra, o continuerà la tradizione progressista a piazza della Libertà? La campagna elettorale nella città del Papa si è dimostrata, rispetto ad altri comuni, molti più pacata dai toni tranquilli, condotta con partecipazione da tutte le liste partecipanti. Ultimi comizi, ultime raccomandazioni ai militanti e consigli per portare più gente possibile alle urne. La vittoria per la conquista di Palazzo comunale potrebbe decidersi per pochissimi voti, e quindi, massima allerta in tutti i quartier generali dei cinque candidati, «bisogna portare tutti in nostri simpatizzanti a votare» è la frase che si ripete più spesso, può bastare anche solo un voto per decretare la vittoria.

 

Milvia Monachesi (Lista Arcobaleno)

È la continuità dell’amministrazione Colacchi. Monachesi è riuscita a vincere le primarie del Pd in quanto unica candidata a presentare la candidatura, diventando il candidato ufficiale del centrosinistra di Vasto con Sel e Idv con l’aggiunta dei Repubblicani. Donna, mamma di due figli, 55 enne, è impegnata in politica dagli anni ’80. Ha ricoperto la carica di Vicesindaco, Assessore all’urbanistica, all’ambiente e nell’ultima esperienza in giunta ha avuto le deleghe per la pubblica istruzione, assistenza sociale e anziani. Il suo programma elettorale è incentrato sulla partecipazione dei cittadini con la costituzione dei comitati di quartiere e di zona per un maggior coinvolgimento nelle decisioni politiche. Un’attenzione particolare per le famiglie e le fasce più deboli con l’assistenza domiciliare alle persone disabili. Ma dall’eredità lasciata da Colacchi pesa la situazione del lago, il mancato avvio della raccolta differenziata e la mancata realizzazione di un piano regolatore per un attento sviluppo della città.

 

Paolo Gasperini (Lista Aurora)

46 anni, sposato e padre di quattro figli. È un giovane della politica, ma nelle precedenti tornate elettorali del 2007 ha ottenuto subito un buon consenso. Anche lui ha fatto parte della Giunta Colacchi ricoprendo la carica di Vicesindaco e Assessore al bilancio. Ha cominciato però a prendere le distanze dall’ormai ex Sindaco contestando alcune scelte in materia edilizia, denunciando con forza e clamore la gestione “farsa” del Partito Democratico con poco coinvolgimento della società civile, da dove Gasperini cerca i voti necessari per diventare Sindaco della città. Cattolico, impegnato nell’associazionismo e nell’oratorio è l’uomo dell’Udc e del Vicepresidente della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti per il suo programma incentrato sullo sviluppo territoriale con un’attenzione alla spese, ed è riuscito a convincere per la sua scelta ambientale con nessuna concessione alla cementificazione anche i compagni di Federazione della Sinistra.

 

Raffaele Dalessandro (Lista Amo Castel Gandolfo)

Luogotenente delegato della Guardia di Finanza, membro del Comitato regionale Anci Lazio, Dalessandro è anche Presidente del Punto PdL di Castel Gandolfo e Vicepresidente del Centro Italiano di Roma per la tutela, la promozione e l’assistenza legale dei militari. 52 anni nato a Cerignola in provincia di Foggia è il candidato sindaco del centrodestra sostenuto dal Pdl, La Destra, Fli, Area Democratica e altre liste civiche. Ha ricoperto la carica di Consigliere comunale nelle file del Popolo della Libertà, un po’ fuori dai tradizionali canoni della comunicazione, spesso in solitudine. Ha denunciato gli sprechi e le operazioni immobiliari della Giunta Colacchi. Il suo programma si basa principalmente sulle politiche giovanili, promettendo l’avvio di un ricambio della classe dirigente, la tutela ambientale, con la manutenzione del verde pubblico e del suolo.

 

 

Alberto De Angelis (lista Insieme)

É stato per dodici anni il Consigliere di minoranza dell’Udc. Alberto De Angelis ha 42 anni, è spostato con una figlia. Ha aperto la frattura interna al centrodestra e all’interno dell’Udc, che si è spaccato per la sua candidatura a Sindaco, appoggiando ufficialmente un altro candidato. È sostenuto da due Consiglieri comunali iscritti al Pdl, ma non da tutto il Pdl romano e regionale e da associazioni dedite al volontariato e all’ambiente della frazione di Pavona. La lista punta a raccogliere il consenso dei moderati scontenti della Giunta Colacchi. I punti importanti del programma come in quasi tutti quelli dei suoi avversari politici è l’attenzione della tematiche ambientali promettendo l’avvio immediato della raccolta differenziata e alla cura immediata del lago, con un attento rilancio del turismo enogastronomico e religioso.

 

 

 

Paola Ceccarelli (Lista Voglia di Cambiare)

Altra donna in lizza per la poltrona da Sindaco. A differenza da tutti gli altri, è veramente il candidato civico, che viene dalla società e ha fatto parte del comitato di quartiere San Paolo, ma senza nessuna esperienza politica. Ceccarelli è un agente di polizia, laureata in Economia e commercio, e mamma di due piccoli bambini. L’unico volto nuovo che si affaccia ad essere la vera outsider di questa campagna elettorale, sicuramente meno sbandierata e ricca rispetto agli altri, ma attenta, oculata e seria. Ha voluto diffondere un concetto nuovo: i cittadini che si danno da fare in prima persona per il proprio paese. Cittadini per i cittadini. Non avrebbe avuto pretese di vittoria, ma arrivati a questi punti il gioco si è fatto serio e potrebbe raccogliere la volontà di cambiare da parte di molti cittadini annoiati da questa gestione della cosa pubblica. Due concetti chiavi da utilizzare in tutti i campi d’intervento: partecipazione e trasparenza

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