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Grottaferrata manifesta contro il progetto del nuovo Depuratore

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Grottaferrata ha ospitato la manifestazione contro il progetto del nuovo depuratore da realizzare a Valle Marciana. L’iniziativa è stata indetta dall’associazione “U Lengheru Neru”, la redazione grottaferratese de “Il Piccolo Segno” e la sezione Castelli Romani di “Italia Nostra”.

L’obiettivo era duplice:

1.     informare i cittadini di Grottaferrata del progetto di realizzazione di un ulteriore megadepuratore per 40.000 abitanti che va ad aggiungersi a quello esistente, che già ne serve 30.000;

2.     esercitare una pressione politica verso l’attuale Amministrazione di centro-sinistra guidata da Gabriele Mori affinché si rendesse disponibile ad aprire un tavolo di confronto sul progetto con le associazioni e i cittadini.

Il primo obiettivo possiamo dire che è stato raggiunto. Per la prima volta i cittadini sono venuti a conoscenza di un problema che li interessa direttamente, che ha una enorme portata ambientale e del quale fino ad oggi nessuno si era preso la briga di aprire un pubblico confronto. Il secondo ha anch’esso ottenuto un qualche effetto, visto che il giorno dopo la manifestazione il Sindaco ha convocato le associazioni promotrici. Bisognerà verificarne le reali intenzioni, ma indubbiamente è una positiva novità.

Un paio di riflessioni su altrettanti aspetti di questa vicenda.

Primo: l’Amministrazione è direttamente responsabile di atti amministrativi finalizzati alla realizzazione di un depuratore (che a Grottaferrata non serve perché già ne ha uno) grande quanto un campo di calcio che si sostanzia come un vero e proprio disastro ambientale e paesaggistico.

Questo è un punto cruciale, una grave responsabilità politica che l’attuale Amministrazione di Grottaferrata porta intera sulle spalle. Su questo concetto si deve essere molto chiari perché qualcuno prova a deviare dalle responsabilità. Domenica ci ha provato l’assessore Castricini diRifondazione Democristiana, ma anche il sindaco Mori non è stato da meno.

Si dice: “l’attuale amministrazione non poteva rifiutarsi di portare avanti il progetto perché ormai era stato deciso a livello regionale e i giochi in buona sostanza erano già fatti”. Per essere chiari: un procedimento amministrativo finché non conclude il suo iter di approvazioni è sempre modificabile. Qualora l’Amministrazione di Grottaferrata o il Consiglio Comunale avessero eccepito dubbi e proposto modifiche al progetto o avessero voluto rigettarlo del tutto, nessuno poteva impedirlo. Invece si è data da fare portando in Consiglio comunale l’approvazione del progetto preliminare, approvazione che è avvenuta senza il documento di V.I.A. pervenuto dalla Regione solo sei mesi più tardi. Occorre inoltre sottolineare che lo studio di impatto ambientale, citato dal documento del V.I.A., mostra notevoli carenze in merito al rispetto della normativa paesaggistica vigente (PTP, PTPR) che stabilisce, per l’area prescelta per il nuovo depuratore, vincoli importanti che non sono stati rispettati dal progetto. Con la delibera di approvazione del progetto preliminare, infine,  si è approvata la contestuale Variante Urbanistica di PRG; variante che ha trasformato un’area da area agricola vincolata ad area industriale; un vero e proprio capolavoro. Complimenti!

Questi provvedimenti sono stati assunti in assenza di qualsiasi forma di partecipazione da parte di associazioni e cittadini di Grottaferrata che sono in prima persona interessati dall’opera. Tale comportamento è di una gravità ancora maggiore in considerazione del fatto che l’amministrazione comunale si è sempre riempita la bocca con parole come “partecipazione” e “trasparenza” ma a questo non ha fatto seguire i fatti. Ha preferito fare le cose in “sordina”, alla “chetichella” per evitare le responsabilità del confronto. È il modus operandi della politica di “palazzo”; uno dei motivi per i quali la politica è invisa ai cittadini.

Si dovrà ora passare all’approvazione del Progetto esecutivo. Ci auguriamo che questa volta Amministratori e Consiglieri dimostrino maggiore accortezza.

Associazione “U Lengheru Neru”             

Il Piccolo Segno Italia Nostra Castelli Romani

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