POLITICA

La ‘Nuova Era’ del Pdl: dai Castelli ‘ripartendo da zero’!

pdl piazza san pietro albano

E’ un Pdl che prova a rialzare la testa e a convergere su una piattaforma unica, su base castellana, per ritrovare l’orgoglio di un percorso basato su valori ed identità comuni. E’ con questo spirito che sabato 26 maggio, in piazza San Pietro, ad Albano, è stata organizzata la manifestazione popolare ‘Ripartire da zero’, proposta su scala nazionale dal gruppo del Ministro uscente alla Gioventù Giorgia Meloni. 

Tra gli esponenti del PDL dei Castelli Romani presenti alla manifestazione il messaggio è stato univoco:  “recuperare la capacità di ascoltare il popolo del centro destra che  ha dimostrato di avere ancora molte cose da dire. Siamo convinti che investire e ricominciare dal territorio possa fare la differenza” , hanno detto coralmente molti degli intervenuti, a partire da Marco Silvestroni, Giancarlo Righini, Romeo De Angelis, Fabio Papalia, Claudio Crocetta ed altri dirigenti del PDL della Provincia di Roma.

Tra la gente comune, in piazza,  il movimento si è dato appuntamento con una manifestazione popolare spontanea. “Una manifestazione – hanno dichiarato gli esponenti del movimento – che ha proposto un vero e proprio ‘zerocedario’: zero privilegi, zero parlamentari nominati, zero IMU per la prima casa, zero corruzione, zero mafia, zero rifiuti! Il tutto partendo dalle proposte concrete che sono state condivise e votate dai partecipanti alla manifestazione”. “Siamo venuti in piazza per ascoltare e condividere con le persone malumori, speranze, critiche e proposte per riavvicinare la politica alla gente, per dare voce a chi da troppo tempo è costretto al silenzio”.

“Dagli interventi dei più giovani – ha dichiarato Silvestroni –  è chiaro che c’è tanta rabbia, ma anche tanta voglia di ricominciare e di essere protagonisti. Non manca la speranza e da questa e dalle  proposte di giovani, famiglie e cittadini bisogna ripartire, visto che la piazza in questo momento è l’unico luogo capace di raccogliere i sentimenti e l’umore dei cittadini, l’unico luogo dove si può condividere, ascoltare e ricostruire una politica credibile”.

Sul palco allestito a San Pietro hanno parlato in tanti. Visibilmente soddisfatti gli organizzatori: ”non abbiamo voluto fare neanche un manifesto – hanno premesso – e non abbiamo preparato nessuna scaletta, organizzando il tutto con umiltà, col solo di ascoltare quello che la piazza aveva da dire, mettendo in piedi un esercizio di democrazia diretta e partecipativa: era una scommessa, l’abbiamo vinta ed adesso andiamo avanti, più uniti ed orgogliosi che mai”.

 

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