POLITICA

Genzano, schermaglie in Consiglio tra Amministrazione ed Opposizione

Consiglio Genzano 30 maggio

Arnaldo Melaranci durate uno dei suoi interventi

 

di Federica Tetti

 

Un consiglio comunale pepato, quello che si è svolto nella giornata di mercoledì 30 maggio a Genzano: una sorta di saporito antipasto alla discussione sul bilancio, che arriverà a stretto giro di posta. Tra i punti all’ordine del giorno che sono stati discussi, dopo le accese interrogazioni del consiglio sui problemi cittadini, la presentazione di due regolamenti, uno per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni e l’altro per istituire un’indennità straordinaria in occasione di grandi eventi, l’erogazione delle somme per il fondo speciale a favore degli enti religiosi e, per ultimo, un ordine del giorno di solidarietà nei confronti dei precari del comparto giustizia. 

Molte le domande dei consiglieri alla giunta: tra le varie richieste il consigliere Massimo Di Domenica (lista civica Per Genzano Gabbarini Sindaco) ha sollecitato l’amministrazione a realizzare degli spazi verdi per gli animali da compagnia, il consigliere Luca Lommi (Pd) ha invitato la Giunta a rivedere le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico applicate nei confronti delle ditte di ristrutturazione, il capogruppo del Pdl Fabio Papalia ha chiesto a che punto è la procedura per nominare il nuovo Comandante della polizia municipale e la fattibilità di istituire un ufficio assistenza Imu, mentre il consigliere Virgilio Seu (FdS) ha nuovamente insistito per il ripristino della balaustra sull’altare della chiesa della SS. Trinità, lamentando le molte ordinanze di ripristino disattese.

Tra le interrogazioni di rilievo per argomento trattato e per  animosità nel dibattito conseguito, quelle del consigliere di minoranza Arnaldo Melaranci (capogruppo Lista civica Barbaliscia, Udc). Una pioggia di quesiti, che ha portato lampi e tuoni nell’assise consiliare.  

Melaranci ha richiesto chiarimenti sulla ditta che ha istallato i dossi, o attraversamenti pedonali che dir si voglia (la terminologia tra consiglio e giunta è ancora un po’ confusa): nel farlo ha invitato l’amministrazione a realizzare  un inventario sulla quadreria comunale dal momento che sono presenti in essa opere di rilevanza notevole  tra cui anche un dipinto del pittore Rinaldo Bigi. Melaranci ha inoltre insistito per l’istituzione  di un’anagrafe cimiteriale per il recupero delle somme che associazioni sportive inadempienti,  con convenzioni scadute, devono all’amministrazione (sembra che una società sia debitrice di 70mila euro nei confronti delle casse comunali, ndr) e ha  infine avanzato chiarimenti su una denuncia anonima a carico dell’assessore Patrizia Mancini  pervenuta con una lettera al consigliere Melaranci e al Sindaco stesso. La discussione che si è accesa ha dato luogo ad un forte botta e risposta tra Melaranci e il Primo cittadino, che ha accusato il consigliere di nascondersi dietro la lettera anonima. 

 “Non ci capiamo sui metodi della democrazia – ha rimarcato il Flavio Gabbarini –: il sindaco quando arrivano lettere anonime, le cestina. La lettera è firmata Giuseppe di Arimatea – ha aggiunto -: posso rispondere ad un personaggio biblico?”.

Sul frangente delle associazioni sportive invece, è intervenuta direttamente l’assessore allo sport Patrizia Mancini: “Melaranci sa quanto abbiamo lavorato per sistemare la situazione – ha dichiarato la Mancini –. Non vorrei arrivare ad estraniare società che nel corso di questi anni hanno fatto fare sport a  tremila ragazzi, offrendo  un ottimo rapporto qualità prezzo, dando lavoro e facendo fare sport a molte persone disagiate. Non parliamo di cifre astronomiche che possono risanare il bilancio. Da un incontro fatto con l’associazionismo sportivo, inoltre,  è emerso che  tutti i presidenti delle società vogliono mettersi in regola con i pagamenti e le convenzioni. 8 società su 20 mi hanno dimostrato con bilanci alla mano la recessione e stiamo cercando di rieducare l’associazionismo sportivo e fare di meglio. Sono contraria a mandare le convenzioni non pagate ad Equitalia; non siamo degli esattori. Dalla prossima settimana gli uffici comunali inizieranno a far firmare le nuove convenzioni alle associazioni e per gli importi superiori a 3mila euro daremo la possibilità di saldare la quota entro il 30 settembre”.

La discussione in consiglio è proseguita quindi con l’approvazione di due regolamenti che sono stati discussi insieme ma hanno poi avuto votazioni differenti.  La richiesta in occasione di grandi eventi  culturali e sportivi – quali l’Infiorata, il Carnevale e la Festa del pane – di un diverso contributo economico a chi fa domanda di esercizio di commercio, ha avuto il consenso della sola maggioranza ottenendo 9  voti favorevoli e 5 contrari.

“Le motivazioni che ci hanno spinto a presentare questi due regolamenti – ha spiegato all’assise l’assessore al Bilancio Bruno Romagnoli  – hanno la loro giustificazione nella neopolitica delle entrate. Il Comune ha bisogno di reperire risorse perseguendo però criteri di equità e giustizia. Con questi due regolamenti colmiamo due lacune: con il primo regolamento all’ordine del giorno  daremo la possibilità all’imprenditoria genzanese di sostenere attività di valorizzazione nel nostro paese attraverso la sponsorizzazione della propria attività. Il secondo regolamento, invece, provvede a stabilire delle tariffe straordinarie per i commercianti ambulanti durante le manifestazioni principali della città come l’Infiorata. Non c’è alcuna volontà vessatoria e riteniamo giusto che le attività economiche contribuiscano ad una manifestazione che sul bilancio comunale grava non meno di 150mila euro ogni anno. Quanto resisteremo – ha concluso – a fare l’infiorata a debito?”.

Nonostante le rassicurazioni di Romagnoli la minoranza, compatta, ha rifiutato di approvare il regolamento, definito un “assegno in bianco” , nel tentativo di sollecitare una maggiore discussione sulle tariffe da applicare.

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