“Chiedo scusa ai cittadini se distraggo il mio tempo per rispondere alle calunnie che una certa parte politica mi sta rivolgendo con gravi strumentalizzazioni legate alla vicenda della Volsca e alla ricognizione delle strade di catasto occupate senza titolo. Parto da questo secondo aspetto per ribadire che l’Amministrazione ha messo in atto tutte le procedure per tutelare il patrimonio comunale e che le strade interessate ai miei ‘lontani parenti’ sono le prime a essere verificate”.
Inizia così il duro sfogo del Sindaco di Velletri, Fausto Servadio, che stanco di assistere alle critiche relative all’operazione dell’affitto del capannone di via Troncavia è sceso in campo in prima persona a tutela del suo operato e di quello della sua maggioranza. Un affondo deciso e senza peli sulla lingua quello del Primo cittadino, che ha nel mirino le recenti dichiarazioni del ‘Progetto Città di Velletri’ (Udc, Pri, Lista Civica, Fli e Mpv) e quelle rilasciate dal capogruppo dell’Udc Gian Luca Trivelloni a ‘Castelli Notizie’ (e riprese da organi di stampa locale), cui risponde soprattutto comparando i costi tra gestione passata e presente, in attesa che la commissione faccia poi eventualmente luce su eventuali irregolarità non ascrivibili all’operato dell’Amministrazione, che a detta del Primo cittadino ha portato a termine l’ennesima operazione volta a risanare le precedentemente dissanguate casse comunali.
“Sulla questione relativa al capannone della Volsca – premette Fausto Servadio – faccio appello ai numeri per cercare di ristabilire la verità che dai comunicati del sedicente «Progetto Velletri» (che è un paravento di Trivelloni) e dei suoi «sponsor esterni» (Taddei e Bagaglini) è stata stravolta. Prima di riepilogare i dati è bene ricordare ai cittadini che la Volsca ha deciso di trasferire il deposito dei mezzi e anche gli uffici amministrativi in un’unica sede. Dopo una ricerca di mercato è stato scelto uno stabile che, peraltro, confina con la nostra Isola Ecologica. Il trasferimento delle attività è previsto in due fasi: la prima il deposito dei mezzi; la seconda gli uffici amministrativi. Gli uffici saranno trasferiti in un secondo momento quando i lavori di allestimento saranno terminati.
Riepilogo la situazione degli affitti prima e dopo la stipula del nuovo contratto di via Troncavia.
Prima
– Affitto mensile per gli uffici di piazza Cairoli: 3.618,48 euro (canone più condominio).
– Affitto mensile per il capannone di via dei 5 Archi: 1.825,52 euro.
– Totale mensile dei canoni: 5.443,99 euro.
Situazione a regime (una volta terminati i lavori per i nuovi uffici)
– Affitto mensile per il capannone di via Troncavia: 2.000,00 euro.
– Affitto mensile per gli uffici in via Troncavia: 2.000,00 euro.
– Totale mensile dei canoni: 4.000,00 euro.
“Fin qui – continua il Primo cittadino veliterno – è aritmetica pura mentre a leggere gli articoli apparsi sulla stampa locale risultano cifre completamente differenti, il canone del capannone di via dei 5 Archi viene riportato con il valore all’origine della stipula del contratto che era di molto inferiore. L’inganno sul nuovo capannone gioca su quello che sarà il canone complessivo una volta terminati i lavori. Bugie che hanno le gambe corte e che possono essere verificate direttamente consultando gli atti che la Volsca ha pubblicato nel sito aziendale. Inoltre invito i cittadini anche a tenere in considerazione i risparmi che questa nuova ubicazione della Volsca porterà in termini meramente economici. Un dato su tutti è il risparmio del solo carburante per tutti i mezzi che debbono fare meno chilometri per andare al deposito. Un risparmio calcolato in oltre 11 mila euro al mese che producono un totale di 132 mila euro l’anno che possono essere reinvestiti per migliorare il servizio e per contenere la tariffa della TARSU. Mi astengo da qualsiasi altro commento, ritengo che questi numeri parlino chiaro! Una volta completato il trasferimento la Volsca risparmierà ogni anno circa 150 mila euro, senza calcolare i benefici di avere tutta l’azienda in un unico sito con evidenti vantaggi anche di tipo gestionale. Un effettivo vantaggio è previsto anche per i dipendenti che non dovranno più recarsi negli uffici posti in centro con tutti i disagi che ciò comporta. Con questo – dichiara ancora il Sindaco della millenaria città volsca – non voglio ascrivermi nessun merito, riconosco il buon lavoro fatto dal Cda, dai dirigenti e da tutto il personale della Volsca. Ognuno sta facendo la sua parte per dare una nuova prospettiva all’azienda che è bene ricordarlo era sull’orlo del baratro. Quello che mi sorprende è che gli stessi personaggi che avevano accumulato oltre 30 milioni di euro di debito e gestito in modo familistico e clientelare l’azienda oggi si permettono ancora di parlare. Concludo sul concetto di bugia, tanto disquisito dall’opposizione: mi permetto solo di suggerire che seppure riproposta mille volte una bugia resta tale e non si trasforma mai in verità”.
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