CRONACA

Lariano, s’infrange contro un albero la giovane vita di Samuele Abbafati

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Ancora un fiore reciso nel bel mezzo della sua giovinezza. Un fiore, l’ennesimo, strappato alla vita, nel pieno del suo rigoglioso sbocciare. E’ stata sradicata sul più bello, a neppure 27 anni (li avrebbe compiuti a metà dicembre) la giovane esistenza di Samuele Abbafati, cui è stata fatale una caduta in moto intorno all’ora di pranzo di domenica 10 giugno. Stava percorrendo la provinciale Prenestina, tra  Genazzano e Palestrina (dopo essere stato con due amici ad un raduno ad Isola Liri), quando per cause in corso d’accertamento da parte dei Carabinieri della locale stazione ha perso il controllo della sua moto, una Ducati 851.

Si sa per certo che la corsa di Samuele, un appassionato delle due ruote sin da piccolino, quando si dilettava con le minimoto, si è infranta contro gli alberi posti all’interno di un’abitazione privata, quasi come se non vi fosse stato alcun accenno di sterzata in quell’ultima curva che l’ha portato via. Inutile l’arrivo dei soccorsi, con l’eliambulanza che non si è neppure alzata verso un disperato viaggio della speranza ormai vano.

Un altro viaggio aspettava Samuele, che ha invece preso il volo verso il Cielo, lasciando attoniti e sbigottiti tutti quanti sono rimasti inermi nell’apprendere con dolore e sconforto la notizia della sua tragica dipartita. Nato a Velletri, come gran parte dei suoi concittadini, Samuele è cresciuto e vissuto da sempre  a Lariano, dove lavorava per la Bondatti Autoveicoli. Lì c’era la sua famiglia, lì tutti i suoi amici. Ragazzo gioviale, sempre sorridente, pronto a divertire e a divertirsi, vivrà per sempre nel ricordo di chi ora lo piange e lo ricorda con quell’amore misto al dolore di chi nulla può per cambiare i risvolti di un destino cosi tragico. C’è chi lo chiamava affettuosamente ‘Montagna’, chi ‘Orso buono’: soprannomi dovuti a quella sua stazza non da ragazzo mingherlino. Eppure la sua dolcezza era innata e il suo fare bonario. Per tutti sarà ora l’Angelo biondo, biondo come quei suoi cappelli riccioluti che facevano da tetto a quel suo corpo di ragazzo cresciuto che proprio sul più bello ha visto il suo viaggio infrangersi contro un destino tetro.

La salma è ora a disposizione del magistrato in un istituto legale capitolino in attesa dell’esame autoptico. Ancora non è stata comunicata la data dei funerali, previsti non prima di mercoledì. Lunedì sera, presso la Parrocchia di Santa Maria Intemerata, a partire dalle ore 21, ci sarà un momento di preghiera per ricordare Samuele ed essere vicini ai suoi familiari in questo momento di lancinante dolore.

A suo papà Giorgio, mamma Marisa, la sorella Silvia e la sua fidanzata Valentina le condoglianze della redazione di ‘Castelli Notizie’, cui si associano quelle di un paese intero, sbigottito dinanzi a quanto trapelato sin dal primo pomeriggio di un’uggiosa domenica di fine primavera.

da.le.

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