CRONACA

Lariano piange la scomparsa del 26enne Matteo Cavola

Matteo
Ancora lacrime di dolore a Lariano, che a pochi giorni di distanza dalla tragica dipartita di Samuele Abbafati si ritrova a piangere nuovamente per la scomparsa di uno dei suoi figli più apprezzati e benvoluti. Un altro giovane cui la vita si è interrotta troppo presto, con una caduta che è giunta dopo aver barcollato sull’esile filo di un’esistenza che si credeva più serena e spensierata. Invece non ce l’ha fatta Matteo Cavola, trovato esamine nel bagno della sua abitazione di via Algidus. Un bigliettino il suo lascito, oltre al dolore di chi non vedendolo tornare è andato a cercarlo, ritrovandolo senza vita. Inutile la chiamata al 118, cui ha fatto seguito l’arrivo dei sanitari e dei Carabinieri della locale stazione (dopo un primo momento si è poi deciso di evitare il rito dell’esame autoptico, coi funerali che sono stati fissati per il primo pomeriggio di giovedì 28 giugno presso la parrocchia di Santa Maria Intemerata).
26 anni, compiuti appena domenica, impiegato presso il Comune di Lariano e per alcuni in procinto di ufficializzare la data del matrimonio con la sua fidanzata,  Matteo aveva la passione per la musica, coltivata sino a quell’ultimo concerto con la sua ‘Big Stones Blues Band’, andato in scena presso il ‘Blues Wine Bar’ di Frascati, nella serata di venerdì. Una voce che faceva sognare e che tutti i suoi cari, ora strettisi intorno al dolore composto ma lancinante della sua famiglia, sperano che possa continuare a riecheggiare in Cielo, dove magari Matteo, ragazzo per bene, educato e ben voluto da tutti, troverà quella pace che le ansie della vita dei tempi moderni troppo spesso trasformano in chimera.

 

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