POLITICA

Velletri, Taddei replica furente: ‘i cittadini c’hanno scelti per i fatti, non le chiacchiere’

taddei

E’ una tribolazione che non ha fine quella della 2^ commissione consiliare veliterna, in seno alla quale si sta combattendo da più di un anno una battaglia tutta interna al centrosinistra. Dopo mesi di stasi, con zero convocazioni in agenda, si è arrivati ad un compromesso che ha visto in Fabio Taddei l’unico presidente possibile per rilanciare i lavori e restituire alla città un organo fondamentale nell’esercizio della macchina democratica comunale. Nonostante il via libera le schermaglie non sono terminate e alla prima alzata di scudi di Taddei hanno risposto, negli scorsi giorni, i tre consiglieri del Pd che fanno parte della commissione (le loro dichiarazioni le trovate pubblicate in un precedente articolo di Castelli Notizie: ecco il link).

Quelle dichiarazioni non sono però andate giù al combattivo e puntiglioso Taddei, che come un giocatore di baseball che cerca di guadagnare la volata sulle 4 basi, le ha respinte una ad una, provando ad inchiodare gli ex colleghi di partito alle proprie responsabilità. Vediamo come:

“la vergogna della 2^ commissione – esordisce Taddei – continua. Non è gli bastato privare la città di questo importante strumento di democrazia per quasi una anno, bloccandola solo perchè non riconoscevano la mia presidenza avutasi tramite una democratica elezione. Non gli è bastato l’intervento del Prefetto che ha fatto ripetere l’elezione del presidente che mi ha visto eletto per la seconda volta (unica carica politica del Comune di Velletri che è stata dovuta eleggere due volte per essere riconosciuta), non gli è bastato boicottare la Commissione con assenze sistematiche di assessori e dirigenti, ora criticano persino il numero delle commissioni. La predica arriva dai ‘restanti’ tre membri del PD della 2^ Commissione ai quali chiedo:

1) a Patrizio D’Andrea che da quando sono presidente non è mai stato presente ad una sola riunione della Commissione facendosi sempre sostituire, cosa ne sa dei lavori della 2^ Commissione essendo stato quasi sempre assente?

2) a Valter Bagaglini (non Vincenzo) del quale non ho mai sentito la voce ne in Consiglio Comunale ne per interventi in 2^ Commissione, ma sempre pronto a votare tutto, di cosa parla se quando era presidente di questa Commissione, non avendo più una maggioranza che venisse alle sue convocazioni si è dovuto dimettere da presidente, tralasciando la farsa del ripensamento?

3) a Daniele Barracchia, vice presidente della Commissione perché invece di aiutarmi a farla funzionare si lamenta delle convocazioni? Dopo questa domanda spero non voglia litigare anche con me dato che a turno l’ha fatto con mezzo Consiglio Comunale.

“Ma costoro – continua Taddei – quale concetto hanno di questa Commissione? Lo hanno mai letto il Regolamento? Ma le cose che dicono le pensano veramente o qualcuno gliele ha suggerite? Alcuni ‘maestri’ della strumentalizzazione sono sempre pronti a cercare di sviare dalla retta via ma non permetterò che passi il loro messaggio. Gli argomenti che si portano in Commissione più volte sono quelli che non si possono licenziare a causa delle assenze di alcuni Consiglieri, Dirigenti ed Assessori. Se non ci fossero le assenze, gli argomenti sarebbero licenziati con una sola riunione di Commissione e sarebbero veramente snelliti i lavori, mentre qui c’è invece chi si diverte ad ingolfarli. Degli esempi? Pensate che dopo 4 anni ancora parliamo della strada pubblica chiusa da un cancello da un privato cittadino (Via Fontana dei Pischeri) dopo essere passata anche in Consiglio comunale e del quale problema sembra non si vogliano trovare soluzioni. Sono mesi che aspettiamo la relazione finale del Dirigente sull’accordo di programma dell’aera ex Coprovi, che non arriva. Qualcuno pensa che in realtà questa questione sia stata portata avanti da altri esautorando il Dirigente stesso che invece sarebbe l’unico titolato a farlo. Perché di certi argomenti alcuni non vogliono parlare mentre quando si parla di ‘cemento’ allora sono sempre presenti? Le Commissioni sono anche conoscitive per i Consiglieri i quali grazie alle riunioni conoscono degli argomenti dei quali altrimenti nessuno li informerebbe per bene: alla faccia del dialogo e del confronto in realtà mai esistiti. Forse qualcuno ha paura della trasparenza? Troppe volte sono arrivati in Consiglio comunale argomenti non sufficientemente chiariti, per i quali i consiglieri erano chiamati a votare sotto responsabilità. Non si può più pretendere si voti ‘a fiducia’, come qualcuno mi disse quando ero ancora nel PD. Se qualcuno pensa che il Comune è un’azienda ed i consiglieri sono i dipendenti della stessa, significa che non ha capito nulla. Questa presidenza della 2^ Commissione ha ridato dignità al ruolo del consigliere comunale che troppo spesso era stato svilito, non potendo conoscere a dovere alcuni argomenti che andavano in Consiglio comunale, vedasi caso delle alienazioni dei beni comunali portato in Commissione e senza licenziarlo sole 3 ore prima del Consiglio comunale. Non permetterò più simili comportamenti nella 2^ Commissione almeno finché sarò io il presidente! Chi ha dimostrato tante volte di essere estremista, e potrei fare molti esempi che preferisco tralasciare, non mi venga a parlare di equilibrio e ben altri sono i personaggi ed i palcoscenici dove sono impegnati i fondi del Comune. I veri soldi buttati sono nei ben 20 Consigli comunali in doppia convocazione (il 21° ci sarà il prossimo 4° e 5 luglio) a causa dell’arroganza che ha fatto perdere pezzi di maggioranza: ad ogni Consiglio comunale rischiano di non avere il numero legale che è di 16 consiglieri in 1^ convocazione e sono costretti a riproporlo in 2^ convocazione dove bastando invece solo 12 consiglieri”.

“Dopo quasi un anno in cui è stata forzatamente bloccata – conclude Taddei – è arrivato il momento di far lavorare questa martoriata 2^ Commissione. Rendiamoci utili alla nostra città facendo la nostra parte nella discussione e nella soluzione dei problemi che l’affliggono: questo è il nostro compito per il quale i cittadini ci hanno votato e per questo occorrono fatti e non chiacchiere”.

 

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