Attualità

A Velletri l’appello di commercianti e imprese per un ‘Fisco migliore’

Convegno Fisco migliore

di Maria Rita CAPPUCCI

 

Ristrettezza, “spendig review”, tagli alla spesa, tasse in aumento, paralisi dei consumi e del ciclo produttivo. Questi i concetti chiave che hanno ispirato il convegno “Un fisco migliore: si può” svoltosi nel pomeriggio di giovedì 5 luglio nella Sala Tersicore del palazzo Comunale di Velletri.

“Un fisco migliore, più equo, meno pressante ed opprimente che dia respiro alle piccole e medie imprese per risollevarsi in un periodo di grande crisi economica”. Questo l’appello della CONFESERCENTI di Velletri, guidata da Mauro Leoni, promotore e ideatore del convegno (patrocinato dal Comune), che si propone un obiettivo fondamentale: fare luce su questo periodo nero, aprendo un tavolo di discussione su possibili interventi strutturali per ridare respiro alle famiglie, ai consumatori e alle imprese. Ad introdurre i vari interventi, proprio la dettagliata relazione di Leoni: “stiamo vivendo un momento di eccezionale gravità ma proprio per questo è necessario risollevare il disagio economico del paese. La capacità dei consumo delle famiglie italiane si sta riducendo drasticamente” ha dichiarato, sottolineando come la paura, l’incertezza e l’eccessiva flessione fiscale stanno rendendo la situazione da critica a insostenibile. Dopo l’introduzione di Leoni hanno preso la parola i vari relatori, presentati dal moderatore Eugenio Siracusa. A dare per primo il suo contributo il vicesindaco, nonché assessore al commercio, Marcello Pontecorvi, che ha risposto al quesito posto da Siracusa su come un’amministrazione comunale possa intervenire per dare respiro ai suoi cittadini. Dopo aver sottolineato la morsa della pressione fiscale, che attanaglia famiglie e imprese, l’assessore ha stilato una serie di possibili soluzioni per agevolare la ripresa dei consumi e la produttività delle imprese: “recuperare l’esenzione dall’IMU per gli immobili usati per attività strumentali,  e riprendere il discorso sulla Zona Franca, agevolando la nascita delle imprese anche tra i più giovani”.

 

L’intervento del parlamentare Renzo Carella

L’allarme per i commercianti e per le piccole e medie imprese è risuonato anche dalla voce di Walter Giammaria, presidente della CONFESERCENTI di Roma. “La politica non aiuta le imprese” questa la critica avanzata da Giammaria che ha auspicato, senza nascondere le sue perplessità e quelle della categoria che rappresenta, la necessità di un fisco più equilibrato. Anche le cifre risultano agghiaccianti: Giammaria ha ricordato la chiusura di bene 20mila aziende nella sola provincia di Roma. “Se il i commercio muore anche i centri storici sono destinati a morire” ha concluso Giammaria che ha ceduto la parola all’onorevole del PD Renzo Carella, componente della VI Commissione Finanza. Parlando del decreto sulla crescita del Paese, attualmente sotto analisi nelle aule del Parlamento, l’onorevole Carella ha ribadito l’eccezionalità della situazione in cui si trova l’Italia. Il discorso si è poi spostato sull’evasione fiscale e in ultima analisi sui provvedimenti attualmente al vaglio del Parlamento: “per riformare questo paese occorre coraggio e  determinazione”. Uno dei provvedimenti a cui ha fatto riferimento il deputato è l’introduzione di agevolazioni fiscali per le imprese che assumono personale altamente specializzato.  Agli interventi è seguito un intenso dibattito tra imprenditori e commercianti, che hanno espresso, alcuni in modo più pacato, altri più colorito, il loro disagio nella speranza di trovare, nelle parole degli esperti, spiegazioni e ancora meglio una soluzione per uscire dal tunnel e vedere di nuovo la luce.

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