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ANCHE ‘CITTA’ FUTURA’ DICE ‘NO’ ALL’INCENERITORE

riuso

“Riduci, riusa, ricicla: no all’inceneritore dei Castelli”: è questo lo striscione che il Movimento civico Città Futura ha appeso al balcone della sede di via Garibaldi a Genzano, uniformandosi a quanto sta avvenendo nel resto dei Castelli. “Città Futura – si legge in una nota diffusa dal movimento di maggioranza – ribadisce la propria contrarietà alla costruzione di un impianto che oltre a essere nient’altro che un camino che brucia i rifiuti, se venisse realizzato, distruggerebbe il territorio con pesanti ripercussioni sulla salute di migliaia di persone e sull’economia dei prodotti agricoli dei Castelli Romani e dei prestigiosi marchi doc e dop che ci verrebbero revocati dall’Unione Europea. Le emissioni di un inceneritore, infatti, sono nanoparticelle altamente nocive e per le loro azioni altamentecancerogene sull’organismo umano ed in grado quindi di generare tumori. L’enorme consumo di acqua, necessario per il raffreddamento dei fumi e delle ceneri di un impianto del genere, rappresenta poi un fattore devastante e non ammissibile per un territorio come il nostro che verte in una progressiva quanto evidente emergenza idrica, come più volte ribadito dalla nostra ASL RMH”.

“Così come scritto sul nostro programma – si legge ancora nella nota di ‘Città Futura’ – la strada da perseguire per il Movimento civico è la raccolta differenziata porta a porta e siamo pronti a sostenere la battaglia contro l’inceneritore in ogni luogo, perché la salute dei cittadini e del territorio è un bene che non si può svendere né comprare. Allo stesso modo, vogliamo sostenere la battaglia per la ripubblicizzazione dell’acqua come espresso dalla volontà popolare nel referendum dello scorso anno e così come ribadito dall’Amministrazione comunale genzanese in più sedi”.

 

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