POLITICA

I servizi sociali di Velletri e Lariano in primo piano alla ‘Festa Democratica’

MODIO

Alessandra Modio (assessore ai servizi sociali del Comune di Velletri), Lorena Starnoni (neo assessore del Comune di Lariano) e Luca Masi (segretario del Partito Democratico di Velletri)

 

di Daniel Lestini

 

E’ un’Alessandra Modio che ha confermato di aver toccato le corde del cuore di chi le si è frapposta innanzi in questi anni, quella che nel tardo pomeriggio di mercoledì 18 luglio ha contribuito a gremire la platea di quanti accorsi presso l’area della Festa Democratica per non perdere il ‘punto’ su quanto fatto nell’ambito dei servizi sociali. Tante le associazioni presenti, che hanno già ‘saggiato’ l’inesauribile forza di questa piccola grande donna, fiore all’occhiello dell’Amministrazione Servadio, capace di non tradire le attese di chi confidava in lei sin dai suoi esordi, che la videro calarsi da novizia nell’intricato mondo della politica.

“Ora posso dire di sentirmi persino orgogliosa di considerarmi una politica, specie in un periodo in cui l’antipolitica sembra serpeggiare senza sosta. Mi sento parte di una politica sana, che ha voluto e saputo dare un forte segnale sul fronte del sociale, con un lavoro di equipe che ha visto diversi assessorati accettare dei sacrifici pur di salvaguardare la tenuta delle politiche sociali. Non è stato facile, affatto, avendo trovato un Comune sull’orlo di un dissesto divenuto poi inevitabile. Un Comune poi privato dell’ICI, impossibilitato a nuove assunzioni e persino assaltato dai tanti creditori. Ciononostante abbiamo lavorato con impegno, senza penalizzare il settore, ma aumentando addirittura i servizi erogati, mettendo in campo un’attività corale che prevedesse il pieno coinvolgimento delle tante e meritevoli associazioni presenti nel territorio. I conti economici parlano chiaro – ha aggiunto la Modio snocciolando alcuni dati -: se nel 2006 a fronte di entrate minori venivano impegnati 147milioni di euro, nel 2011 ci si è limitati a 82. Con quasi la metà dei soldi spesi in precedenza stiamo però dimostrando di essere assolutamente in grado di garantire servizi all’altezza”. 

Non è mancata nella lunga ricognizione su quanto messo in campo un accenno alla chiusura degli uffici dell’Ater: “abbiamo letto di alcune rassicurazioni circa una riapertura a settembre, cosa che evidentemente ci auguriamo, restando però perplessi per le modalità di una chiusura improvvisa, della quale neppure il Sindaco era stato messo a conoscenza. Su questo fronte abbiamo fatto tanto: basti pensare che in 4 anni abbiamo recuperato 16 alloggi, con un risparmio annuo di 400mila euro di cui andiamo evidentemente orgogliosi”.

Di una vera e propria ‘Rivoluzione Sociale’ ha poi fatto menzione l’assessore Modio, spalleggiata da un Luigi Crocetta che da presidente della Terza Commissione si sta occupando alacremente del settore. “A chi, stupito, ci chiede come abbiamo fatto a garantire i servizi nonostante i numerosi tagli – ha aggiunto la Modio -, ribadisco che abbiamo razionalizzato le spese, senza andare assolutamente ad intaccare la qualità di quanto offerto in ambito di assistenza scolastica, agli anziani o ai diversamente abili. Basti pensare al servizio di trasporto scolastico dei disabili: per gli 8 alunni interessati il Comune pagava dapprima 160mila euro annui, mentre ora il tutto viene fatto tramite l’ausilio di volontari ed una spesa totale che non arriva neppure a 10mila euro”. 

Via via che i rappresentanti delle varie associazioni hanno preso la parola la Modio ha avuto tempo e modo per rimarcare “l’importanza del principio di sussidarietà, con la complice e fattiva compartecipazione di associazioni che ci aiutano a dar vita a tutto quanto c’è ma non si ‘vede’. Ringrazio anche le tante cooperative – ha aggiunto – che ai tempi del nostro insediamento, scoraggiate dagli enormi crediti ancora da riscuotere, avevano talmente perso fiducia nei confronti dell’ente comunale da non partecipare più neppure ai bandi”. 

Alle parole dell’Assessore ai servizi sociali di Velletri hanno poi fatto eco quelle della collega di Lariano, da poco nominata nelle fila della neo Giunta Caliciotti. Non una neofita della politica la Starnoni, come da lei stessa ribadito: “dopo 10 anni di assenza mi ritrovo a capo di un settore che prima di allora a Lariano neppure esisteva. Anch’io ho trovato una situazione drammatica, che ci ha costretti a rimboccarci le maniche. In quest’ottica diventa fondamentale lavorare sul Piano Integrato dei Servizi, secondo una visione d’insieme che porti i vari Comuni a dialogare tra loro, come sta già avvenendo proficuamente tra me e la Modio. Cruciale dare vita a corsi di formazione od aggiornamento per i dipendenti comunali impegnati nel settore, visto che i disagi della popolazione stanno aumentando a vista d’occhio ed esigono una sensibilità e preparazione adeguata”. 

Tra i tanti hanno preso la parola anche i rappresentanti dei due centri anziani, non ultima Anna Tosti, presidente del ‘Centro Anziani Tosti’: “con questa Amministrazione – ha sottolineato – c’è stata una vera a propria rivoluzione sociale, tanto che il settore è divenuto in breve una roccaforte della coalizione di governo, capendo bene che il sociale può fungere persino da rivitalizzazione contro il macigno della solitudine”.

Tra gli interventi delle altre realtà ben radicate nel territorio (Auser Filo d’Argento, Coop, Lega Arcobaleno e Caritas…)  Luca Masi, segretario cittadino del Partito Democratico, non ha risparmiato un’ulteriore sferzata all’opposizione in merito alla chiusura degli uffici dell’Ater: “le responsabilità di quanto avvenuto – ha detto -, sono piuttosto chiare ed è eloquente che Trivelloni, da neodirigente Ater, sia intervenuto nella disputa solo dopo l’uscita del nostro comunicato stampa. Questo la dice lunga su come stiano andando le cose. Quanto al servizio di Park & Bus – ha aggiunto mettendo a tacere le cassandre di chi profetizzava scarsi risultati per i bus navetta gratuiti – rimarco con orgoglio che attualmente viaggiamo su circa 30mila passaggi mensili, alla faccia di preconizzava un fiasco per un servizio che ha facilitato la vita di tanti cittadini e si è rivelato benevolo persino per l’ambiente”.

Prima della chiusura ha poi preso la parola il Sindaco, Fausto Servadio, che ha ricordato come le difficoltà iniziali “non hanno scoraggiato la nostra attività, inducendoci anzi a scelte coraggiose, che hanno fatto si che le risorse venissero ripartite tra chi non aveva niente, cercando di porre un freno al vasto stuolo di socialmente assistiti che non meritavano certe prerogative”.

Non è mancato un rimando, da parte del Primo cittadino, alla vicenda della presunta bestemmia proferita durante la riunione coi commercianti: “lasciamo da parte i santi e guardiamo alle cose di casa nostra, fermo restando che io non ho mai bestemmiato ed è assurdo si sostenga il contrario…”. Dopo aver tessuto le lodi della Modio ed elogiata l’attività delle associazioni dislocate sul territorio, Servadio ha lanciato più di una stilettata agli organi di governo sovracomunali, col mirino indirizzato in special modo verso la Regione, rea, a suo dire, di non aver particolarmente a cuore i principi di sussidarietà, “essenziali per chi si pone a servizio dei cittadini. Basti pensare che l’ente regionale deve ancora erogare i Contributi assistenziali del 2010, cosa gravissima e deleteria persino per noi amministratori comunali, che ci ritroviamo ogni giorno a dover far fronte alle lamentele dei cittadini per colpe non imputabili al nostro operato”.

Sul fronte degli alloggi popolari il Primo Cittadino, strappando gli applausi dei presenti, ha ribadito come con coraggio si siano “tolte le case a chi non le meritava, con un grande lavoro da parte dell’assessore Modio e della dirigente Rossella Prosperi. Ce ne sono ancora tantissime da togliere – ha poi aggiunto – ma non sarà certo facile farlo. Quanto agli uffici Ater – ha aggiunto – mi auguro che si tenga fede alle promesse pervenuteci in questi giorni da parte del dirigente dell’Ater intervenuto per far chiarezza: è di Velletri e sono sicuro che vorrà impegnarsi al meglio per il bene della sua città. In quest’ambito – ha aggiunto Servadio – entro l’anno contiamo di completare i 4 nuovi alloggi popolari in Piazza Pagnoncelli. Il momento storico è duro e non lo nascondiamo di certo, ma ce la stiamo mettendo tutta ed è un nostro motivo di vanto se da 3 anni chiudiamo con un sostanziale avanzo di amministrazione. Ve lo dice chi – ha chiuso tra fragorosi applausi – sta ben più attento ai soldi dei cittadini che non a quelli personali…“.

 

LEGGI ANCHE: 

VELLETRI, 18 GIORNI DI DIBATTITI E AGGREGAZIONE ALLA ‘FESTA DEMOCRATICA’

VELLETRI, BRUCIATE LE BANDIERE DEL PD E DEI GIOVANI DEMOCRATICI

VELLETRI, L’UDC: ‘SERVADIO HA BESTEMMIATO’. LA REPLICA: ‘NON E’ VERO…!’

 

Più informazioni
commenta