CRONACA

Tragedia sulla Via dei Laghi: 38enne scivola dalla bicicletta e viene travolto

tragedia

di Daniel Lestini

 

Dicono che nel ‘Libro Bianco’ della vita ogni pagina aspetti l’alba del nuovo giorno prima di essere incisa, in un domani senza certezze, tra ‘frasi’ e ‘pensieri’ ancora ignoti.

Capita però che il fato ci metta lo zampino e allora capisci che in quelle pagine bianche una trama fosse già scritta, fino a che al dolore dell’inatteso si somma lo stupore della beffa. Non sembra esserci altro modo per riempire un altro foglio bianco, questo, certamente più minuto e meno importante, che possa descrivere quanto accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 24 luglio, lungo la provinciale Via dei Laghi, l’arteria che collega Ciampino a Velletri, transitando nel mezzo del bosco dei Castelli Romani tra panorami e scorci da mozzafiato.

Chissà a cosa stava pensando Vincenzo Varone, ignaro che quelli sarebbero stati gli ultimi pensieri della sua vita terrena, mentre discendeva quella strada, per far ritorno a Velletri, la città nella quale da qualche tempo stava svolgendo il corso annuale per Allievo Maresciallo presso la Scuola ‘Salvo D’Acquisto’. Giunto al chilometro 18,200, già tristemente noto per la tragedia che nel ’97 spense per sempre il sorriso dei due giovani Daniele Bruffa e Luigi Spallotta, il Vice Brigadiere ha perso il controllo della sua bicicletta andando a scivolare proprio sotto le ruote di un’Opel Corsa proveniente da Velletri.

Altro scherzo del destino che alla guida vi fosse un collega, un poliziotto della Stradale che si accingeva a prendere servizio nella Capitale. Probabile, secondo le ricostruzioni affidate alla Polstrada di Albano, che anche l’asfalto, reso viscido dalla pioggia, abbia inciso nella sfortunata manovra. Nulla da fare per l’uomo, originario di Pompei (Napoli) ed in servizio a Sasso Ferrato (Ancona), dove sarebbe tornato il 2 agosto col grado di Maresciallo. Sotto choc il poliziotto veliterno, che nulla ha potuto per evitare l’impatto. Proprio lui ha immediatamente avvertito i soccorsi, cui non è restato che constatare il decesso del ciclista.

Felicemente sposato al povero Vincenzo il destino ha teso la trappola mortale proprio a poche settimane dalla nascita del suo terzo figlio. Nel ‘Libro Bianco’ del ‘piccoletto’ qualcosa è già stato scritto: dover crescere senza il suo papà e accettare l’idea di conoscerlo solo nel ricordo dei suoi cari…

 

 

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