Attualità

‘Il Verbo della Domenica’ – ‘Raccogliete i pezzi avanzati, perchè nulla vada perduto’

pani

Dal Vangelo secondo Giovanni, cap.  6. 5-13 a cura di don Gaetano Zaralli

 

In quel tempo, alzati gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C`è qui un ragazzo che ha cinque pani d`orzo e due pesci; ma che cos`è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C`era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d`orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.

     

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“Dove possiamo comprare il pane…”

La provocazione è forte e rasenta l’assurdità. Ed è l’assurdità a tracciare il limite tra la razionalità e la fede. Non ha fede chi ragiona meno e si adatta comodamente alle scelte altrui, sarebbe questa stupidità da una parte e prevaricazione dall’altra. Se, dopo aver ragionato tanto, dopo aver messo a disposizione dei tanti interrogativi che mi frullano per la testa le risposte che la scienza mi offre,  torno a chiedermi dove posso comprare il pane, è segno evidente che per un fatto essenziale che riguarda la mia vita devo cercare ancora e forse altrove…

 

“C`è qui un ragazzo che ha cinque pani d`orzo e due pesci…”.

Misera cosa per tanta gente e per tanta fame!… E se il miracolo, perché accada, avesse bisogno della generosità di un ragazzo?

Nessuno mi toglie dalla testa che Gesù fosse stufo di far scendere la manna dal cielo… gratuitamente. Forse per questo ha insistito sull’amore reciproco; forse per questo ha raccontato la parabola del Buon Samaritano; senz’altro per questo ha lanciato la sfida ai suoi apostoli, perché pensassero loro finalmente a risolvere qualche problema. Ma i negozi erano lontani e i soldi troppo pochi: questa fu la risposta dell’apparato senza fede.

 

Rispose Gesù: «Fateli sedere».

Capita spesso di ritrovarsi in tanti presso  una famiglia amica, magari per passare il pomeriggio insieme. Poi viene la sera e c’è voglia di cena. Cosa si fa? Non c’è nulla di preparato!… Allora si cerca nella piccola dispensa, si apre il frigo, si ripescano le cose avanzate del pasto precedente, qualcuno aveva portato il dolce, qualche altro i fichi della vigna… Con solennità la padrona di casa dice: “Accomodatevi, sicuramente qualcosa da mangiare lo troveremo.”. Mai in questi frangenti mi è capitato di tornare a casa affamato. “Accomodatevi!…” e i cinque pani d’orzo, spezzati dalla generosità di tutti, riempiono le ceste… “Accomodatevi!…” e i pesci, presenti in altre bisacce, sfamarono anche chi non ne aveva.

 

«Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto».

I bambini, quando pregano Gesù chiedono sempre perché mai tanti altri bambini muoiono di fame. Gesù risponde: “Chiedetelo agli adulti, specie a quelli che, per farsi belli, dicono di essere miei seguaci”.

don Gaetano Zaralli