POLITICA

“Lanuvio sembra diventata una Casa di Riposo”. L’affondo dei ‘Moderati’ contro la Giunta

MODERATI 3

 

 

di DANIEL LESTINI

 

“Una Lanuvio da pianto!”. E’ una disamina che non lascia strada ai fraintendimenti, quella dei Moderati di Lanuvio, proferita tramite il proprio leader Sandro De Caterini. Ne fuoriesce un film dai toni drammatici, se non fosse che la sceneggiatura è scritta proprio dai Moderati, che di certo non trovano difficoltà a bollare come “inconcludente ed evanescente” l’operato della neo Giunta guidata dal sindaco Luigi Galieti. La metafora del film non piace però a De Caterini, che si affretta ad allargare il tiro e ad articolare i propri concetti: “non viviamo di pregiudizi, ma ci limitiamo a fotografare la realtà e la realtà, in quanto tale, è sotto gli occhi di tutti. Basta farsi un giro per rendersi conto che Lanuvio vive in uno stato comatoso, sotto la morsa di un caldo che ha trovato strada libera, non trovando neppure una  manifestazione che potesse dare sollievo e svago ai lanuvini, mentre nelle città limitrofe gli eventi non scarseggiano di certo! “.

La Giunta si è appena insediata; non le pare di essere ingeneroso?

“Affatto, visto e considerato che hanno avuto tanto tempo per prepararsi. Se ci si propone di governare un paese il pressappochismo e la superficialità non possono essere giustificate. Andate a controllare la programmazione estiva: è letteralmente un pianto, tutto piatto, di una tristezza infinita. Hanno persino spostato la Festa dell’Uva e sono usciti dal Palio Nazionale delle Botti, che in compenso finirà a Velletri”.

Non è che è stato lei a boicottare la Festa in favore di una città vicina per poi accusare la Giunta?

“Non scherziamo! La verità è che anche in questo caso stanno palesando tutte le proprie incapacità, in merito alle quali io non nutrivo alcun dubbio e non lo dico con sarcasmo e neppure con cattiveria. Non è colpa mia, d’altronde, se Lanuvio appare un paese fantasma, quasi si fosse trasformato in una casa da riposo per ultranovantenni, con tutto il rispetto che si deve a quest’ultimi. Ripeto, fatevi un giro: non troverete neppure un fisarmonica, niente di niente. L’unica manifestazione è stato il torneo di beach volley organizzato dagli amici di Maria Grazia Moroni, la ragazza cui è dedicato il Memorial”.

Al di là del rituale del ‘panem et circenses’ non crede che in questo particolare periodo storico, in cui si parla più di ‘spending review’ che di concerti e balletti, fossero altre le priorità della nuova squadra di governo?

“Non accetto una considerazione del genere. Possono darla a bere a chi non sa come stanno le cose, non certo a chi, come noi, conosce a menadito tutta la situazione. L’Estate Lanuvina era pronta, bell’e fatta: bastava solo lasciarla camminare con le proprie gambe. Nulla di tutto questo e la cosa ci lascia sgomenti, visto che sembriamo uno di quei paesi dell’Irpinia post terremoto e non una cittadina a soli 30 chilometri dalla Capitale”.

Non crede che prima di dare verdetti vada dato del tempo alla nuova Amministrazione per dimostrare il proprio valore e dare seguito al proprio programma?

“Io fotografo il presente ed il giudizio è impietoso e lascia ben poche speranze per il futuro. E nessuno mi venga a dire che stanno imparando, è una giustificazione inaccettabile”.

Si spogli dei panni del politico di opposizione e cerchi tra le tante negatività che le si stagliano innanzi qualcosa di positivo, magari le risulterà più facile.

“Non stiamo giocando! Ad oggi, non noto assolutamente nulla che meriti di essere menzionato. Fatevi un giro e chiedete ad altre persone, vi confermeranno le mie stesse sensazioni. Ah, e non toccate il tasto economico, perché sinora l’unica cosa che sono riusciti a portare a termine è stato l’aumento delle tasse e le nomine di Amici degli Amici”.

Sul fronte dei rifiuti ci risultano notevoli miglioramenti?

“Questo è vero. Diciamo che vanno pian piano migliorando, senza dimenticare che si tratta di un appalto fatto da noi. Ma andate a vedere la caciara che facevano per l’acqua: ora che l’arsenico è aumentato nessuno ne parla…”.

Ci risultano cambiamenti alla viabilità, con apprezzamenti da parte della cittadinanza.

“La viabilità non ha subito alcun miglioramento, anzi…”.

Parere personale.

“Fate un salto in piazza e in via Gramsci e vi ricrederete. E’ sempre un intoppo e siamo ancora nel periodo estivo, ma si avvicina l’autunno e l’apertura delle scuole…  Eppoi, vogliamo parlare della zona pedonale nel centro storico?”.

Parliamone…

“Sparita! Ora si entra sempre, con tutti i mezzi e a qualsiasi ora”.

A noi risulta in atto un’opera di risanamento certosina.

“Ma quale risanamento. Non c’erano buffi da risanare, l’ha dichiarato anche Galieti in consiglio comunale. Queste sono le favolette che alcuni di loro raccontano per ammantare il proprio immobilismo”.

Del Sindaco che giudizio si sente di esprimere? Non vorrà mica essere critico anche nei suoi confronti?

“Ci mancherebbe… è un bravo professionista, ottimo commercialista!”.

Al di là del sarcasmo, in diversi, al contrario di lei, intravedono un ‘working in progress’ nella maggioranza che lascia ben sperare.

“Ci risiamo. Non si può vendere il fumo per arrosto. Sinora, in quattro consigli comunali, hanno preso concretamente la parola solamente Semprucci e Volpi. Gli altri risultano ‘non pervenuti’, ci sono amministratori a diaria piena (compreso il Sindaco eletto), che in cinque mesi di governo non hanno prodotto nulla e forse era meglio evitare queste spese viste le condizioni economiche che stiamo attraversando ”.

 

La Lanuvio che emerge dalle parole di De Caterini lascia ben poco spazio alle interpretazioni. Se possa essere un film di fantasia o, al contrario, un documentario che certifica la realtà sta ai lanuvini dirlo; quel che è certo è che non ci si fermerà al primo episodio e i prossimi potranno sovvertire interamente la trama di un film le cui prossime puntate appaiono tutt’altro che scontate.

 

ALCUNI DELLE LOCANDINE PREPARATE

DAI ‘MODERATI PER LANUVIO’ IN QUESTI GIORNI

 

 

 

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