Sarà un lunedì speciale, quello del 1° ottobre, che coinciderà coi 2 anni dalla prima presunta apparizione della Madonna presso la Fonte dell’Acqua Donzella, alle pendici del Monte Artemisio, in una zona del Parco dei Castelli romani che insiste nei confini tra Velletri e Lariano. Decine, centinaia, poi migliaia le persone che dall’ottobre del 2010, a frotte, guadagnano la cima del pendio, proprio a ridosso della sommità di quel Monte tanto caro a veliterni e larianesi. Lassu, secondo il racconto della signora Angela, casalinga 62enne, madre di 5 figli, la Madonna le sarebbe apparsa la prima volta proprio quel 1° ottobre di 2 anni fa: “ero con mio figlio Giovanni a raccogliere funghi – racconta la prima ‘veggente’ – . Lei, la Santa Vergine, mi ha chiamato per voce, invitandomi a pregare e a bere dalla fonte la sua acqua benedetta. Da quel giorno la vedo ogni 1° del mese ed ogni volta è un’emozione immensa, da lasciarmi senza fiato”.
Anche questa volta s’inerpicheranno in tanti, partendo sin dalle prime luci dell’alba, anche se il serpentone si presume durerà tutto il giorno, sebbene in molti proveranno a seguire la signora Angela, che sinora ha sempre diffuso il messaggio lasciatole dalla Madonna al termine della recita del Santo Rosario.
“Ci sono state conversioni, guarigioni, maternità impossibili poi realizzatesi – fa sapere Sandro Mancinelli, uno dei fedeli più assidui -. Nonostante questo si è sempre tenuto un profilo basso, si è scelto di non dare eccessivo risalto all’evento per non divenire motivo di turbamento per il Clero e la Santa Chiesa”. Chiesa che a dire il vero è stata coinvolta sin dalle prime battute, pur avendo reagito in maniera timida, a partire dal Vescovo Vincenzo Apicella.
Pur tuttavia Mancinelli si è spinto oltre, dichiarando quanto segue: “questa meravigliosa Madonnina ha la stessa dignità di Medjugorie e probabilmente passeranno anni prima che ottenga il riconoscimento ecclesiastico, prima che sorga il Santuario che la Vergine ha annunciato sorgerà proprio in quel luogo, ma i fedeli non mancheranno all’appuntamento: è un dono grande per la città di Velletri e per il mondo intero. Durante una delle ultime apparizioni – continua Mancinelli –è stato chiesto alla Vergine il motivo perché fosse apparsa a Velletri. La sua risposta è stata: <<sono apparsa in questo luogo perché lo ha scelto mio Figlio. Perché in questo luogo ci sono stati tanti morti e perché a Velletri, e nel Lazio, si prega poco nella casa di mio Figlio”.
L’appuntamento per tutti i fedeli è fissato per le ore 7 di lunedì 1° ottobre presso la sbarra di Fontana Marcaccio. Da lì prenderà il via la “Passeggiata per Maria”: sfileranno un Crocifisso ligneo con un Gesù in creta realizzato a mano da uno scultore locale devoto di Maria (Egidio Iula, di Lanuvio, pittore e scultore di arte sacra, maestro presepiale), un’immagine gigante della Vergine (riproduzione di un’opera della pittrice di Genzano Maria Rita Canterani) e una statua in creta dell’Immacolata Concezione realizzata sempre da Egidio Iula. Nel pomeriggio prevista una nuova processione verso l’Acqua Donzella per ricordare il momento esatto della prima apparizione, che arrivò alle ore 16.15. “S’intoneranno Canti Mariani, Preghiere per la pace nel mondo e per la salvezza di tutte le anime – fa sapere Mancinelli -, oltre alla lettura delle intenzioni di preghiera lasciate dai fedeli nella cassettina all’uopo predisposta al lato del casotto idrico. Ognuno porterà con sé un fazzoletto bianco con il quale saluterà la Vergine al momento del commiato”.
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