POLITICA

Cerlini, Pontecorvi, D’Andrea, un trio di giovani in appoggio a Natale Di Belardino: “con lui un Cuore nuovo per Velletri”

Parlamento

 

Gianluca Cerlini, Alessio D’Andrea e, primo da destra, Fabio Pontecorvi, con l’europarlamentare Polito durante la loro visita al Parlamento Europeo

Per la nostra Velletri è arrivato il momento della rinascita attraverso un cuore nuovo, ricostituendo nuovi legami  aggregativi tra persone, dai quali ripartire e dar vita ad un movimento che rispecchi le vere esigenze del cittadino“. Sembra avere le idee piuttosto chiare Gianluca Cerlini, Fabio Pontecorvi ed Alessio D’Andrea, il trio di giovani che da qualche tempo, ormai, ha deciso di assicurare parte del proprio tempo alla politica, nel tentativo di prestare un servizio alla comunità della quale fanno parte. Il cuore nuovo, che tanto auspicano, sembra quasi essere  proprio quello del noto e stimato cardiochirurgo Natale Di Belardino, che loro dopo averlo conosciuto e averne apprezzato le qualità umane e professionali, hanno deciso di appoggiare convintamente, certi che la rinascita di Velletri passi anche dalle sue capacità e dalla sua voglia di porsi al servizio della città. Nei legami aggregativi, che facciano da collante con le istanze e le esigenze del cittadino dovranno agire anche loro, forti del loro entusiasmo e delle loro capacità.

Le realtà locali non sono mai come sembrano – s’affrettano a dire i tre, facenti parte del ‘Progetto Città di Velletri’, dopo aver mosso i primi passi all’interno dell’Fli -. Per  capirne i contorni – continuano – dovremmo essere in grado di cogliere tutte quelle sfaccettature che le singole culture esprimono nelle nostre città”. 

Proprio per allargare i propri orizzonti ed articolare una nuova visione d’insieme, fatta di interscambio, integrazione e coscienza collettiva, i tre hanno recentemente fatto scalo a Bruxelles, in visita al Parlamento europeo. Su invito e sostegno dell’eurodeputato Potito Salatto si sono quindi confrontati nella tre giorni europea con le rappresentative degli atri Stati membri, prendendo coscienza della realtà comunitaria, annodando ancor di più i fili di rapporti che saranno cruciali, in caso di prestigiosi incarichi cittadini, per far pervenire nella città di Velletri quei finanziamenti europei tanto agognati.

La loro disamina sul presente cittadino è tutt’altro che lusinghiera e pur non disconoscendo le positività presenti non mancano di far luce nelle zone d’ombra: “nonostante il lavoro di chi ci ha preceduto fino ad oggi – dichiarano in coro – il pensiero politico locale ha portato una mal gestione del potenziale della nostra città, potenziale inteso come espressione di osservazione del territorio, sviluppo, crescita socio-culturale e politica, portata avanti senza un obiettivo comune. Questo ha fatto si che oggi vi sia la necessità di ridare equilibrio, rigore e credibilità  alla nostra città”.

La fotografia che i tre fanno della realtà veliterna appare allora tutt’altro che lusinghiera: “è indubbio che una politica dall’atteggiamento provinciale impedisce uno sviluppo del territorio locale.  E’ da tanto tempo che le realtà politiche locali non rispecchiano più le esigenze e lo sviluppo del nostro territorio, è per questo che ci  siamo messi a disposizione della nostra città, in prima linea, stanchi della non volontà di pochi, ma con la voglia ed il coraggio di una nuova aggregazione, che sia nutrimento per un nuovo progetto volto alla valorizzazione del tessuto sociale veliterno”. 

Su come valorizzare il tessuto sociale cittadino e come lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissatisi i tre sembrano aver ancor meno dubbi: “è fondamentale avere una strategia, lavorando per obiettivi globali a medio/lungo termine e con azioni locali concrete ed efficienti di breve periodo.  Fondamentale è il confronto con le realtà esistenti sul territorio locale, interagendo con altri comuni nazionali ed Europei  osservando come vengono  gestite molte problematiche per il bene collettivo”.

Tra gli argomenti che i tre stanno cercando maggiormente di approfondire vi sono quelli rientranti nelle tematiche riguardanti lo  Sviluppo Socio-Sanitario, lo Sviluppo per le Medie e piccole imprese e il Sostegno e Supporto per le persone disabili, riuscendo ad acquisire informazioni preziose per il territorio, tenendo sempre ben a mente come le iniziative di aggregazione, sviluppo e rivalutazione del territorio siano la base su cui costruire un nuovo modo di fare politica.

 

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