CRONACA

Frane, tombini saltati, fossi esondati e alberi caduti: i Castelli sferzati dal maltempo

Protezione ariccia nettunense

 

Frane, smottamenti, tombini saltati, fossi esondati, rami e alberi caduti, questi alcuni dei danni provocati in tutti i Castelli Romani dall’ondata di maltempo che da tardo pomeriggio di ieri si sta abbattendo sul centro-nord. Una grossa frana  ha interessato un costone di viale Gramsci a Lanuvio, dove i volontari della Protezione Civile hanno dovuto lavorare per diverse ore con le ruspe per rimuovere il fango e i detriti. Sul posto anche vigili urbani, carabinieri e polizia.

Altri interventi sono stati portati a termine dalla Protezione civile di Ariccia e Velletri per rimuovere alberi, rami e pali divelti dalle forti piogge e da una tromba d’aria che ha interessato la zona di Fontana di Papa, Campoleone e Cinque Archi. Intanto la Protezione Civile, unitamente ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Locale, si è vista costretta ad intervenire in via Fonte del Peschio, dal civico 15 al 21, transennando una carreggiata per cedimento del manto stradale.

Il peggio potrebbe essere passato, anche se il maltempo proseguirà per tutta la giornata odierna, con la fase perturbata che durerà per la rimanente parte del mese di ottobre.  Se il nord piomberà nell’inverno termico, la domenica dalle nostre parti sarà più rigida rispetto alle temperature registrate nei giorni scorsi. Una domenica che sarà particolarmente ventosa, con temporali piuttosto vivaci nelle zone interessate dai fenomeni.

 

 

commenta