Attualità

Albano – A ‘Palazzo Savelli’ le ‘Gocce di Emozioni’ di Armando Guidoni

Gocce a Palazzo Savelli

di Maria Lanciotti

 

Momento di alta poesia martedì 6 novembre a Palazzo Savelli di Albano nella sala della giunta, che accoglie varie attività e manifestazioni. Incontro con Armando Guidoni di cui è stata presentata la sua prima raccolta poetica ‘Gocce di emozioni’ Edizioni Controluce 2011, con Saggio critico di Aldo Onorati. Dopo il saluto caloroso del consigliere Alessio Colini in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, la proiezione di un audio video con immagini e musica originale di Antonio Botticelli e brani poetici tratti dalla raccolta, è stata l’ottima introduzione a un evento cui ha partecipato un pubblico folto e attentissimo.

È seguito l’intervento di Filippo Ferrara, sociologo e attivissimo operatore culturale, che ha reso la sua interpretazione dell’opera di Guidoni, non facilmente collocabile per particolare tipo di poetica e di struttura. Ciò che ha ricercato Ferrara è stato principalmente l’elemento umano e sociologico, nel curioso connubio di scienziato e poeta che caratterizza la figura di Guidoni, da una vita impegnato nella ricerca scientifica, che può farsi ‘antenna e trasmettitore’ di una realtà tutta da esplorare. Profonda e vasta l’analisi di Ferrara, che lancia numerosi appigli e riferimenti storici per tentare un possibile accostamento all’essenzialità dei versi di Guidoni, in apparente contrasto tra logica razionale ed emozione pura. “Lo spirito umano è unitario – afferma il notissimo scrittore Aldo Onorati nel suo breve e incisivo intervento – ma purtroppo la stoltezza umana divide la poesia dal pensiero. Un filosofo è forse più profondo di Dante o di Omero? Non è nell’andare a capo che si differenzia la poesia dalla prosa”. Si è parlato di pessimismo nella poesia di Guidoni, ma l’Autore non si dice d’accordo: “Nessun accenno al pessimismo. Crudezza nell’esposizione delle emozioni, nel domandarmi chi sono e quali sono le essenze che mi governano”. Ed ecco che si prospetta la bella occasione di dibattere e chiarire le due diverse tesi, ma il tempo è tiranno e si conclude nel migliore dei modi la manifestazione con la bella lettura di Mario Stara di alcune poesie tratte dal libro. Ci piace qui riportare due versi di Guidoni che da soli esprimono la forza dell’uomo, specialmente contemporaneo, nella sua lotta perenne di autoaffermazione: “Il mondo mi plasma/ e io plasmo lui”.

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