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Continua il grave stato di crisi delle cliniche del San Raffaele

san raffaele

La struttura è chiusa ormai da tempo e del San Raffaele, a Velletri, c’è ormai solo il ricordo. Un ricordo doloroso, le cui ferite ancora sanguinano. Sulle sorti del San Raffaele, quantomeno dell’intero gruppo, ancora si discute e non è un caso che nella giornata di venerdì si sia tenuta la manifestazione organizzata unitariamente sotto la Prefettura di Roma in Piazza Santissimi Apostoli dalle Organizzazioni Sindacali di Roma e Lazio CGIL, CISL, UIL ed UGL.

La Manifestazione aveva lo scopo di denunciare il grave stato di crisi che sta rischiando di travolgere il Gruppo San Raffaele, cancellando dal panorama della sanità Laziale e Nazionale le 13 strutture San Raffaele di Roma e del Lazio accreditate con il Servizio Saniario Regionale che avevano garantito quotidianamente l’erogazione di migliaia di prestazioni riabilitative ospedaliere, residenziali ed ambulatoriali, nonché migliaia di posti di lavoro.

La numerosa partecipazione di lavoratori, pazienti e loro familiari (circa 1000 persone) è stata la maggiore testimonianza di quanto sia forte la preoccupazione della cittadinanza. “L’incomprensibile silenzio della Regione Lazio e dei suoi  Amministratori  – fanno sapere dal Comitato per la Difesa del San Raffaele – sta vanificando tutti gli sforzi degli operatori che hanno continuato a garantire un elevato livello qualitativo delle prestazioni sanitarie senza fare pesare sui cittadini il grande disagio derivante dalla crisi finanziaria generata dall’inerzia regionale”.

Al termine della manifestazione il Capo di Gabinetto del Prefetto di Roma, Clara Vaccaro, nel ricevere una delegazione delle Organizzazioni Sindacali, ha preannunciato un intervento formale, da perfezionarsi entro lunedì 12 novembre, del Prefetto Giuseppe Pecoraro, sul Capo di Gabinetto della Presidenza della Regione Lazio. Tutto ciò affinché vengano garantite alle strutture sanitarie San Raffaele almeno le risorse finanziare necessarie alla copertura di stipendi, presidi, farmaci e degli altri costi necessari per il funzionamento.

Il Comitato per la Difesa del San Raffaele plaude all’iniziativa delle Organizzazione Sindacali e si felicita del fattivo interessamento del Prefetto di Roma.

Il Comitato continuerà a vigilare e sosterrà attivamente tutte le iniziative che il Sindacato dei lavoratori vorrà intraprendere a partire dal mantenimento dello stato di agitazione proclamato in tutte le strutture sanitarie del Gruppo.

 

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