Sfileranno nel centro di Lanuvio, prima di riunirsi in presidio davanti al Comune, in coincidenza dell’incontro tra i sindacati e la propria azienda. Non manca certo il coraggio e la voglia di difendere coi denti il proprio posto di lavoro ai dipendenti della Montebovi che nella mattinata di mercoledì 5 dicembre si ritroveranno a Lanuvio per manifestare tutto il proprio malcontento per le pieghe prese da una vicenda in cui loro ne stanno pagando le conseguenze più amare. Nei giorni scorsi la nota azienda di prodotti dolciari, da anni di stanza proprio a Lanuvio, sulla Nettunense, ha avviato la procedura di licenziamento per 21 dipendenti e, in modo unilaterale, ha proceduto all’affitto di rapporti di lavoro da una società ad un’altra. Furente la reazione dei sindacati, con Giuseppe Cappucci, segretario generale della Cgil Roma Sud-Pomezia-Castelli, che ricorda come i lavoratori siano “in agitazione dal 26 novembre contro provvedimenti dell’azienda che ci sembrano intollerabili ed illegittimi”. “L’azienda – rimarca con sdegno Cappucci – ha sostituito gli scioperanti con manodopera esterna e ha minacciato la sospensione dell’attività produttiva, con conseguenze gravissime per gli 89 dipendenti della Montebovi e per il nostro territorio. Ribadiamo la richiesta già più volte presentata alla proprietà – conclude il segretario della Cgil – affinché si confronti con le parti sociali per elaborare un piano industriale che possa salvare l’occupazione e rilanciare l’attività dell’azienda”.
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