POLITICA

Giorgia Meloni riparte da Velletri per scaldare il cuore degli italiani

giorgia meloni

Sarà la storica sezione di San Martino (sede dell’Msi e di An, prima di passare al Pdl), a far da teatro alla prima ‘uscita’ ufficiale di Giorgia Meloni, recude dal successo della manifestazione di domenica all’Auditorium della Conciliazione, in cui l’esponente romana ha dato il là alle ‘Primarie delle idee’, durante le quali ha fatto sentire forte e chiara la propria voce, facendola ridondare con impeto nel giorno in cui sarebbero dovute andare in scena proprio le consultazioni interne al Popolo della Libertà, alle quali lei si era debitamente candidata.

“Crediamo nel Pdl”  ha detto senza ipocrisie, prima di aggiungere che “le candidature di Berlusconi o Monti sarebbero un errore. Più di un anno  fa Berlusconi ci disse che avrebbe fatto un definitivo passo indietro – ha aggiunto la Meloni – e fare un passso indietro ora sarebbe sbagliato”. In un covo di ‘yes-man’ proprio la Meloni ha avuto la capacità e la schiettezza per dare l’altolà all’ex Premier, confidando in un elettorato apparso stanco dei ‘giochetti’ del Cavaliere, come confermato da sondaggi che vorrebbero il partito ben sotto la soglia dei minimi storici. “Siamo passati dal 38% al 15% odierno – ha dichiarato la Meloni – e non possiamo far altro che prenderne atto e lavorare duramente, senza mettere la testa sotto la sabbia. Vogliamo un centrodestra dove ci si possa battere per valori in cui crediamo e confidiamo che possa essere ancora questo; in caso contrario – ha aggiunto – lo vogliamo sapere, perchè siamo pronti a costruirne uno con chiunque voglia starci e siamo pronti a farlo sin da ora.

Nel suo mirino, dicevamo, non solo il leader di Arcore, ma anche Mario Monti, appoggiato da una vasta frangia del Pdl, che proprio in coincidenza con l’iniziativa della Meloni si ritrovava sempre a Roma nella convention di ‘Italia Popolare’. “Un partito credibile – ha tuonato Giorgia Meloni – arriva a dire all’uomo che l’ha fondato e che gli ha portato voti ‘noi non siamo d’accordo con te’. Un centrodestra credibile – ha subito aggiunto – opta per un candidato giovane e non sale sul carro di Monti perché glielo chiedono i poteri forti”.

Proprio a Velletri, accolta da un gruppo dirigente che ha a lungo garantito un invidiabile serbatoio di voti al partito, trainato dal duo Cellucci-Righini, la Meloni proverà a scaldare i cuori dei castellani, facendone un trampolino di lancio verso una sorta di promozione di un pensiero rinnovato chLe pervada poi il resto dello Stivale.

A Velletri la 35enne capitolina incontrerà i cittadini accorsi, procedendo poi alla presentazione del suo progetto politico. L’appuntamento è alle ore 19 presso la storica sezione di San Martino, al civico 253 di Corso della Repubblica.

Più informazioni
commenta