Il clima natalizio e le temperature rigide non hanno fatto si che la manifestazione avesse una grande partecipazione, eppure tutti coloro che venerdì 21 dicembre hanno guadagnato le scalinate del Palazzo comunale di Velletri si sono fatti comunque sentire, delegando a più di uno striscione il compito di esprimere il proprio disappunto per come procedono le politiche legate al civico cimitero. Oltre agli striscioni anche i fischietti, quasi a sanzionare con un’infrazione quanto sta avvenendo al Campo Santo.
In primo piano i lavori per la costruzione dei 1280 loculi ancora incompiuti. “Vista la fretta nel’indire il bando di gara per la costruzione di 855 loculi – hanno fatto sapere alcuni manifestanti – ci si aspettava che a 6mesi dall’individuazione della ditta aggiudicataria per la costruzione di ulteriori 425 loculi, i lavori avessero un inizio più celere. Tutto è invece rimasto nei propositi degli incartamenti, mentre 730 loculi in cemento armato restano dislocati da mesi nello spazio adiacente l’entrata principale del Cimitero, in attesa di essere posizionati vicino al tronco R”.
“Visto che le statistiche segnalano una media di 4 defunti al giorno, la penuria di loculi sta rendendo davvero difficoltose le tumulazioni. A ciò si aggiunga che dei 730 loculi previsti già 640 sarebbero venduti, tanto da far immaginare che tutti i posti disponibili verranno esauriti in pochissimo tempo. In un contesto di necessità di posti appare allora paradossale che i lavori siano ancora fermi, mettendo a rischio la possibilità di dare degna sepoltura ai nostri cari. A fronte di tutto ciò – rimarcano i manifestanti – sembra che l’impresa abbia anche sollecitato l’avvio dei lavori, senza però ottenere dai vertici comunali neppure una risposta esaustiva sulla calendarizzazione. Tutto questo è assurdo – hanno ribadito – visto che l’opera è a costo zero per le casse comunali, tenuto conto che, come nel caso dei 730 loculi già realizzati, si tratta di lavori totalmente.autofinanziati”.
Iul
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