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Un Natale che sa di Pasquetta. Ma dopo il caldo di questi giorni a Gennaio in arrivo bianche sorprese

natale al sole

 
Dovranno aspettare quantomeno un altro anno tutti coloro che dai retaggi di bambini ancora aspettano una Notte di Natale tra il candore bianco della neve. Non solo non assisteremo al ‘miracolo’ dei fiocchi placidi come batuffoli di ovatta, ma non saremo neppure costretti a coprirci, visto e considerato che più che un clima natalizio ad aspettarci, nelle prossime ore, saranno temperature più consone al periodo pasquale che a quello di fine dicembre.

Merito (o colpa per i nivofili incalliti) dei venti di scirocco che stanno sferzando lo Stivale, e che nonostante un break appena dopo Santo Stefano faranno si che l’inverno, quello vero, resterà per ora confinato nell’oriente europeo, dove il freddo polare sta causando numerose vittime.

Alzando gli occhi al cielo ci accompagnerà una leggera velatura, che non dovrebbe causare fenomeni, se non un’occasionale pioggiarellina, di quelle che solitamente si adagiano sui tetti di Londra nei piovigginosi pomeriggi autunnali. Le temperature, piuttosto elevate, metteranno in crisi persino la neve presente sulle montagne appenniniche, con gli operatori sciistici costretti ad incrociare le dita, sperando che le condizioni cambino in fretta. Di certo si sa che dal 27 in poi le correnti non proverranno più dai quadranti meridionali, ma arriveranno dall’atlantico, con maggior possibilità di precipitazioni e temperature comunque miti.

Qualcosa potrà però cambiare tra la prima e la seconda decade di gennaio, che promettono sensazionali sorprese, almeno stando alle proiezioni di alcuni modelli. Se per alcuni le ipotesi di ‘bombe bianche’ rientrano in quelle previsioni di fantameteo che troppo spesso rimangono confinate proprio nelle cartine dei centri di calcolo, per altri c’è davvero la convinzione che dietro l’angolo stia arrivando un inverno con pochi precedenti in fatto di temperature rigide e precipitazioni nevose. Staremo a vedere, nel frattempo ci godiamo, volenti o nolenti, un Natale che, meteorologicamente parlando, sa tanto primavera anticipata…

Dan.Les.

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