CRONACA

‘Giallo’ a Velletri: si spara alla tempia, ma la fa franca. Sospetti sulla compagna

tentato suicidio

Presenta dei contorni ancora tutti da chiarire quello che da alcuni è stato subito ribattezzato come il ‘Giallo di Capodanno’, sebbene i fatti risalgano all’ultimo giorno del 2012, il 31 dicembre. Protagonista assoluto un 62enne di Velletri, finito all’ospedale ‘Paolo Colombo’ con un proiettile conficcato in testa.

L’uomo, residente nel centro storico veliterno, intorno all’ora di pranzo si sarebbe puntato un’arma contro la tempia, premendo il grilletto. Un’arma di quelle che si trovano nei parchi giochi, tanto che il colpo non gli è stato fatale. L’uomo  è così riuscito a trascinarsi sul letto di casa, dove ha sperato, paziente, di trovare la morte.

Stando ai racconti fatti agli inquirenti avrebbe desistito dai suoi propositi suicidi una volta accortosi di non essere riuscito a farla finita, tanto da mettersi persino a ripulire con lo straccio ogni traccia di sangue finita sul pavimento. A piedi si sarebbe quindi trascinato verso il nosocomio cittadino, dove ha raccontato ai sanitari tutta la storia che lo ha portato all’insano gesto, prima che per le ferite si rendesse comunque necessario il trasporto al San Giovanni di Roma. 

Visti i numerosi lati oscuri della vicenda gli agenti del Commissariato di Polizia di Velletri hanno a lungo interrogato la compagna del 62enne, una russa che quel giorno sarebbe stata di stanza a Roma, dove lavora come badante. Sulle prime non sembrerebbe esserci alcun nesso diretto con quanto accaduto, sebbene i racconti confusi dell’uomo, che si è detto depresso e voglioso di farla finita.

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