CRONACA

UNA CROCE SCATENA LA MAXI RISSA TRA IMMIGRATI: PANICO E DISTRUZIONE A CIAMPINO

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Ci sono motivi religiosi all’origine dell’alterco tra un eritreo e un pakistano, che ha scatenato una maxi rissa che ha coinvolto i gruppi etnici di appartenenza, ospiti in una struttura di Ciampino che accoglie cittadini extracomunitari in attesa del riconoscimento dello status di rifugiati politici.

Gli agenti del Commissariato di Marino diretto dal dr. Valter Di Forti, prontamente intervenuti, hanno  arrestato 23 ospiti per il reato di rissa aggravata. Erano le 19 di venerdì 4 gennaio, e ci si accingeva alla cena, quando il personale del centro ha chiesto l’intervento della Polizia a seguito di una violenta rissa scoppiata all’interno della sala mensa.

I due uomini avevano cominciato a discutere perchè al pachistano non sarebbe andato giù il crocifisso al collo dell’eritreo, e in breve dalle parole sono passati alle mani. La lite ha subito coinvolto i connazionali dei due, presenti per la cena, i quali hanno cominciato a spaccare le suppellettili della sala utilizzandole  come armi. In breve pakistani ed eritrei si sono scontrati con armi improvvisate, distruggendo tutto quello che si trovava nella mensa.  Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato i due gruppi che si fronteggiavano con pietre e bastoni.

I poliziotti sono riusciti a sedare la  lite e hanno diviso le due fazioni posizionandoli lontani tra loro. Gli agenti hanno inoltre  soccorso  i feriti  che sono stati accompagnati al vicino ospedale. Sul posto è intervenuto anche personale della Polizia Scientifica per documentare le devastazioni all’interno del centro e alla fine degli accertamenti 11 cittadini pakistani e 12 eritrei sono stati arrestati in flagranza per rissa aggravata.

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