E’ stato solo grazie alla prontezza e fermezza dell’ex assessore lanuvino Sandro De Caterini, e al sangue freddo dimostrato da suo figlio Gabriele, che due malviventi sono stati assicurati alla giustizia. Tutto è accaduto nel primo pomeriggio, intorno alle 15.30, presso la stazione ferroviaria di Lanuvio.
E’ stato in quel frangente che De Caterini ha notato due tizi, poi rivelatisi di nazionalità rumena, intenti a manomettere un motorino parcheggiato nel piazzale antistante. A debita distanza De Caterini e il figlio hanno atteso qualche frangente per capire le reali intenzioni dei due, ed una volta constatatene le intenzioni criminose, palesatesi con la rimozione a forza del ciclomotore, sprezzanti del pericolo si sono fiondati sui due, provvedendo ad immobilizzarli e a chiamare la Polizia, accorsa con celerità.
SANDRO DE CATERINI
Immediato l’arresto dei due rumeni, che durante la perquisizione effettuata dagli agenti del Commissariato di Genzano sono stati sorpresi con coltelli ed arnesi da scasso. La Procura della Repubblica di Velletri ha quindi provveduto a convalidare l’arresto, fissando il processo per direttisssima per le ore 9 di mercoledì 9 gennaio.
Nessuna ferita degna di note per le due ‘guardie’ improvvisate, cui va tributato un plauso per il coraggio dimostrato, in un periodo storico in cui troppo spesso ci si gira dall’altra parte, dimostrando poco senso civico e amor della giustizia.
AGGIORNAMENTO: I due romeni sono stati condannati per direttissima a 6 mesi di reclusione, con pena sospesa ed obbligo di firma tutti i giorni presso il Commissariato di Polizia di Genzano.
commenta