CRONACA

22enne di Lariano (in discoteca col figlio di 5 anni) accoltella il fidanzato, ora in prognosi riservata

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Raptus di follia, sabato sera, in una nota discoteca di Pavona, alla periferia di Albano. All’interno della ‘The Rebel’ una 22enne romena di Lariano (in discoteca col figlio di 5 anni) ha accoltellato alla gamba il suo fidanzato, un 30enne albanese, avvalendosi di un coltello da cucina. Tutto ha avuto origine da una lite, scatenatasi per motivi legati alla gelosia per alcune confidenze che il 30enne, che convive con la 22enne in un appartamento a Lariano, avrebbe riservato ad alcune ragazze. 

Dopo avergli sferrato la coltellata i due sono fuggiti in auto insieme ad un amico marocchino, in direzione dell’Ospedale di Albano. Giunti a metà strada sono stati costretti a fermarsi in via Olivella, col ferito ormai privo di sensi. Solo il tempestivo arrivo di una volante del Commissariato di Albano e la susseguente chiamata al 118 ha fatto si che i soccorsi salvassero la vita dell’uomo, giunto presso il nosocomio castellano in codice rosso. Li la giovane è stata tratta in arresto, con l’accusa di lesioni aggravate e nella mattinata odierna sarà processata per direttissima.

AGGIORNAMENTO: Dopo aver convalidato l’arresto il Giudice ha aperto il dibattimento per il Giudizio col rito direttissimo, ascoltando la testimonianza degli agenti operanti e dell’arrestata. Essendo palesi le responsabilità della donna in ordine al reato ascritto, il difensore ha preannunciato la scelta di un rito alternativo, per beneficiare di uno sconto di pena, rinviando il Giudice l’udienza a febbraio. Contestualmente il Giudice ha disposto per la donna  l’obbligo di recarsi due volte al giorno presso la Stazione di Carabinieri di Lariano, suo domicilio. Inoltre il Giudice di Velletri ha ritenuto particolarmente grave la condotta della donna che ha portato il proprio figlio di anni 5 con lei in discoteca, in un luogo ed in un orario palesemente non consoni per un bambino, circostanza per la quale procederà ad apposita segnalazione alla Procura per i Minori.