S’è fatta attendere a lungo, ma alla fine la sentenza del Consiglio di Stato ha posto fine alla lunga querelle che da mesi, ormai, teneva sotto scacco la politica di Ariccia. Dopo una lunga diatriba legale le redini dell’Amministrazione ariccina tornano in mano ad Emilio Cianfanelli, che potrà così tornare ad esercitare appieno le sue funzioni di Sindaco. Con un colpo di spugna si torna al periodo antecedente l’inizio della querelle giudiziaria, che ha portato al lungo commissariamento. Il giorno della verità è andato in scena il 14 dicembre, ma i suoi effetti sono tardati ad arrivare, almeno fino a quando, roba di poche ore fa, la sentenza è diventata ufficiale.
Gioia nelle parole di Emilio Cianfanelli, che si è sempre dipinto come la “vera vittima, insieme a tutti gli ariccini, di questa storia”. “Ogni accusa si è sgonfiata – esclamano con soddisfazione dal suo staff – e tutto si è poi limitato ad un reato di sottrazione di atti del quale nessuno di noi era responsabile. “Era tutto chiaro – dichiara Cianfanelli – sin dalla ulteriore verificazione ordinata dal Consiglio di Stato, che ha messo in evidenza l’assoluta inesistenza di problemi nelle varie sezioni e in un contesto del genere si potevano solo riesumare le motivazioni del Tar sulla sezione 15”.
IL TESTO DELLA SENTENZA (CLICCA QUI)
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