POLITICA

Andreozzi e la Piazzoni, quel volto di ‘Sel’ che guarda a Regione e Parlamento

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Anche la sezione di Sinistra e Libertà di Velletri ha ufficialmente dato il via alla campagna elettorale, presentando il proprio candidato al rinnovo del consiglio regionale del Lazio: Sergio Andreozzi. Consigliere comunale dal 2008, nelle fila della Sinistra Arcobaleno, e assessore ai Beni Comini della giunta Servadio dall’ottobre 2011, proverà a guadagnarsi un seggio alla Pisana, forte di quel bacino veliterno che è stato indicato in “un migliaio di voti”. Anche nel Lazio, come nel resto del Paese, SEL si schiererà con la coalizione di centro-sinistra, che fa capo a Bersani nel nazionale e a Zingaretti in Regione, aspirando anzi ad essere la “sinistra” della coalizione. Sabato 26 gennaio, su queste premesse, Sergio Andreozzi ha iniziato dalla sua Velletri il lungo percorso che lo porterà nelle varie piazze della provincia romana, con l’obiettivo di raccogliere le preferenze necessarie per l’ingresso nell’assise regionale.

Introdotto dal segretario locale Massimo Morassut, Andreozzi ha sciorinato i punti salienti del suo programma, toccando svariati punti: sanità, lavoro, trasporto locale, urbanistica, acqua pubblica, trattamento dei rifiuti e sport. “Rigore nella gestione delle risorse, trasparenza, centralità dell’interesse comune, del pubblico, senza la demonizzazione del privato”, il leitmotiv usato dal candidato alla regione.

Così per la sanità, Andreozzi ha proposto la “riorganizzazione dei centri ospedalieri per trattare le urgenze, predisponendo almeno i 3.7 posti ogni mille abitanti”, quanto indicato nel piano sanitario, “soglia ampiamente superiore all’attuale dotazione complessiva dei Castelli romani”. Anche nella sanità, Andreozzi opta per la centralità del pubblico con un privato che non si sovrappone, bensì si integra per evitare “dissipazione di risorse.” Per il trasporto pubblico, il candidato di SEL, rammentandone la primogenitura, ha riproposto l’esigenza istituire una fermata ai “Cinque Archi” sulla linea ferroviaria Roma-Napoli, “che potrebbe alleggerire il traffico di linee secondarie, ma importanti come la tratta Roma  -Velletri”.

Innovazione,  formazione, utilizzo fondi UE, distribuzione solidale delle risorse per il sociale, lo sport dilettantistico, questa la ricetta di SEL, targato Andreozzi, ma non solo. Anche la genzanese Ileana Piazzoni, candidata SEL alla  Camera dei Deputati, presente a Velletri per sostenere la candidatura di Andreozzi, ha perorato la stessa la linea, sostenendo che le proposte non sono utopiche, che si possono realizzare non solo attraverso un migliore utilizzo dei fondi europei, ma anche migliorando l’impiego delle risorse nazionali, sottolineando che spesso la differenza “tra le cose che si devono fare e quelle che si fanno, è trovare qualcuno che le fa, e Sergio è uno di quelli che fa e fa fino in fondo!”. Iniziata con Velletri, Andreozzi seguirà altre tappe nei Castelli per poi continuare su tutta la provincia romana, uno dei cinque collegi regionali. Ulteriore tappa elettorale, per entrambe, l’appuntamento presso l’Hotel Villa Mercede di Frascati, dove nella serata di mercoledì 30 gennaio arriverà il leader nazionale Nichi Vendola.

“La presenza del nostro Presidente Nichi Vendola in un territorio come quello dei Castelli Romani – ha dichiarato la Piazzoni – dimostra la voglia e l’interesse che abbiamo come Sinistra Ecologia Libertà di essere determinanti per la vittoria del centro sinistra alle prossime elezioni politiche attraverso un’attenzione particolare a territori e comunità troppo spesso dimenticate dal centro”. “L’iniziativa con Nichi Vendola, la mia presenza e quella di Filiberto Zaratti tra i capilista – ha aggiunto – nonché le candidature di molti altri esponenti di questo territorio mettono in evidenza come Sinistra Ecologia e Libertà sia uscita dalla vecchia logica che vedeva i territori fuori Roma in posizione subordinata alla capitale. Si tratta ovviamente di un problema molto complesso, lontano dall’essere risolto, ma in SEL il rapporto centro-periferia è stato sempre affrontato in modo diverso, a partire dalla costituzione di un’unica federazione metropolitana. E’ solo con questa impostazione, infatti, che potremo evitare che i Castelli Romani, in cui ci sono risorse e potenzialità straordinarie in termini storici, paesaggistici, culturali, enogastronomici, vengano invece ridotti a discarica dei problemi che inevitabilmente una grande città genera (rifiuti, inquinamento, sovrappopolazione etc) e i suoi cittadini subiscano un trattamento di “serie B” in termini di servizi pubbllici”. “Per questi motivi – ha concluso Ileana Piazzoni – continueremo a lavorare da tutti i livelli istituzionali, per rivedere le norme dettate dal governo Monti che prevedono che il Presidente della futura città metropolitana non sia eletto dai cittadini della provincia, questione inaccettabile e su cui SEL lavorerà sia dai banchi del Parlamento, sia da quelli dei comuni della provincia portando la sfida anche nella competizione per il Comune di Roma”.

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