Sandro Sambucci, Roberto Buonasorte e Fausto Felci
E’ mancata la ciliegina di un Francesco Storace forzatamente costretto a rinunciare per via di un concomitante impegno televisivo, ma non la torta formata da un’oceanica presenza di potenziali elettori. Una serata con diverse centinaia di persone quella allestita da ‘La Destra,’ che si è riunita questa sera presso il ristorante ‘La Vigna’, nelle campagne veliterne. Scopo dell’incontro la presentazione del prof. Sandro Sambucci, candidato al rinnovo del consiglio regionale del Lazio. Accanto a lui anche Roberto Buonasorte, presente nel lotto dei candidati al Senato.
A coordinare il tutto il solito Fausto Felci, vero e proprio regista di tutto quanto accade nel partito, in ottemperanza al suo ruolo di coordinatore nei Castelli. Proprio Buonasorte ha tessuto le lodi del duo veliterno, elogiando “la regia e la guida sapiente di Fausto Felci” e sottolineando l’importanza di Sandro Sambucci. “Se tutti ci credono davvero si può fare” ha dichiarato Buonasorte, esortando i presenti a mobilitarsi in favore del candidato e auspicando “che con l’apporto di tutti Sandro possa ottenere un grandissimo risultato”. Nel corso del suo intervento Buonasorte ha poi mostrato a tutti la ‘Carta Senior’, ideata da Storace ai tempi della sua presidenza in Regione. Una carta che permetteva agli anziani di usufruire degli sconti al supermercato o ai mercati rionali, prima di venire abolita dalla Giunta Marrazzo.
“In un tempo di grande crisi economica – ha rimarcato Buonasorte – sarebbe davvero utilissima. Anche per questo mi batterò, a dimostrazione dell’attenzione de La Destra alle tematiche sociali e ai bisogni delle famiglie in difficoltà. “Mi auguro che questa avventura possa concludersi nel migliore dei modi – ha concluso Sambucci – e ringrazio tutti per l’affetto e i consensi sin qui dimostratomi. Dal piccolo partito che eravamo 4 anni fa, appena fondati, stiamo crescendo a dismisura, anche perchè forti di una storia alle spalle che trae origine da quella fiammella gialla che è il punto di riferimento di un passato da non guardare con nostalgia, ma come base fondante sulla quale ricostruire il nostro futuro”.
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