Attualità

Violenze – I preziosi consigli dei Carabinieri in caso di aggressione

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A fronte di chi ha provato a dare lezioni di stile a chi fa informazione, e a chi quelle lezioni, evidentemente digiuno, se l’è fatte dare, noi che le regole deontologiche le conosciamo a fondo continuiamo a trattare il tema degli episodi di violenza che stanno caratterizzando il nostro territorio con la ferma volontà di fare cronaca e di mettere contemporaneamente in guardia la cittadinanza,  per magari contribuire alla prevenzione di ulteriori casi di violenze. Lo stiamo facendo senza cedere alla voglia di facili clamore o di strumentalizzare la gravità di quanto accaduto, evitando di gridare ai quattro venti i nostri record in fatto di visualizzazioni, cosa peraltro accaduta senza che ci renda particolarmente orgogliosi, visto lo stato di salute delle donne aggredite. 

Al di là di questo con le forze dell’ordine che continuano imperterrite la propria caccia all’uomo ci sarebbe persino un primo identikit del balordo che ha violentato due donne e ne ha malmenate e rapinate diverse altre. Un identikit che, non avendone avuta copia ufficiale, non ci sentiamo comunque di rendere pubblico, proprio per non tradire la volontà di evitare facili sensazionalismi. 

Cerchiamo però di andare oltre e di renderci in qualche modo utili, facendo da megafono ai diversi consigli dell’Arma dei Carabinieri, in termini di aggressioni.

“Episodi di aggressione – fanno sapere dall’Arma possono verificarsi a danno di ogni cittadino (anche se esistono categorie maggiormente a rischio) ed in situazioni diverse (di luogo e di ora). L’aggressione è un atto di violenza, che può essere fine a se stesso oppure strumentale al raggiungimento di uno scopo preciso, come nel caso dello scippo o della rapina. Gli studi di analisi del fenomeno ne hanno messo in luce la parziale prevedibilità ed alcune circostanze facilitanti che, se note, possono essere evitate.

Quindi… “è meglio giocare d’anticipo!”

Alcuni suggerimenti possono essere d’aiuto.

  • evitate di camminare su strade isolate o, di sera, poco illuminate, e privilegiate i marciapiedi più affollati;
  • cercate di evitare, nelle ore notturne, soprattutto se siete soli, di attraversare parchi e giardini;
  • evitate di sostare, soprattutto di notte, in luoghi appartati, sia soli sia in compagnia;
  • se l’auto è parcheggiata in un luogo isolato, prima di salire controllate che all’interno non vi sia qualche intruso;
  • se rincasate tardi, cercate, nei limiti del possibile, di farvi accompagnare da qualcuno che conoscete bene. Non fatevi mai accompagnare da sconosciuti, anche se si dimostrano particolarmente gentili e disponibili;
  • non salite in ascensore da soli con estranei che vi insospettiscono; siate cauti nell’offrire o nel richiedere passaggi in auto a sconosciuti, soprattutto se siete soli o di notte o in luoghi isolati;
  • in caso di aggressione gridate il più possibile e difendetevi cercando di colpire, on tutta la vostra forza, le parti più vulnerabili;
  • ricordate che, prima di passare all’azione, l’aggressore osserva e seleziona le vittime, anche sulla base di alcuni particolari come i gioielli e l’abbigliamento eccessivamente elegante o vistoso;
  • rammentate che spesso le aggressioni avvengono nei sottopassaggi, soprattutto in orari di scarsa circolazione pedonale, e nei luoghi limitrofi alle stazioni ferroviarie delle grandi città.

 

Se vi sentite seguiti …

  • dirigetevi verso la caserma più vicina oppure, se nella zona è presente, avvicinatevi ad un agente della forza pubblica;
  • fermate qualcuno manifestando i vostri timori oppure entrate nel primo negozio in cui siano presenti altre persone (bar, ristorante, etc.) e chiedete aiuto facendo chiamare un numero di emergenza; se vi trovate in un luogo isolato, chiamate un numero di pronto intervento (il 112 o il 113) dal vostro cellulare;
  • tenete presente che, anche se non possedete un cellulare, il fatto di portare all’orecchio un qualsiasi oggetto di piccole dimensioni può essere scambiato da lontano per un telefonino e mettere in fuga un eventuale aggressore;
  • rientrate a casa soltanto quando siete sicuri di non essere più seguiti (un soggetto malintenzionato, una volta a conoscenza del vostro indirizzo, potrebbe aspettare il momento più opportuno per passare all’attacco);
  • se rientrate sempre alla medesima ora, evitate di fare la stessa strada;
  • se tornate a casa la sera, a tarda ora, nei limiti del possibile, fatevi accompagnare da qualcuno. Ricordate che i luoghi più insidiosi per un agguato sono quelli chiusi o appartati, come i garage e gli androni dei portoni;
  • se prendete un taxi, scendete con le chiavi in mano e chiedete all’autista di attendere fino a che non avrete varcato la soglia del portone;
  • se siete alla guida di un’auto, state il più possibile al centro della strada. Facendo così eviterete di essere affiancati e spinti verso l’esterno.

 

Scippi e rapine

Scippi e rapine sono tra gli episodi di criminalità diffusa che più destano allarme sociale, sia per la frequenza con cui si verificano sia per le conseguenze che talvolta comportano per le vittime, non di rado donne ed anziani.
Lo scippo è la sottrazione della cosa mobile (borse, orologi, cellulari, ecc.) attraverso un’azione violenta esercitata sull’oggetto, il cosiddetto “strappo”. Proprio per questa dinamica, la probabilità che la vittima resti ferita è molto alta, come nel caso di una signora che, a seguito dello strattone, cade a terra e viene trascinata per alcuni metri perché il braccio è rimasto impigliato tra i manici della borsa portata a tracolla.
Si è invece in presenza di una rapina quando si cedono i propri averi o valori a seguito della violenza o minaccia esercitata dall’autore del delitto: è il caso, ad esempio, della consegna del portafogli per l’intimazione ricevuta da un individuo armato di pistola.
E’ comunque responsabile di rapina chi, inizialmente determinato a commettere uno scippo, prosegue l’azione violenta direttamente sulla vittima che gli oppone resistenza.

Alcune precauzioni possono essere d’aiuto, ma ricordatevi che nulla vale tanto quanto la vostra incolumità e quella di chi vi è vicino, soprattutto in caso di rapina:

  • camminate sul marciapiedi opposto rispetto al senso di marcia dei veicoli, così da poter controllare chi eventualmente si avvicina in auto o in moto, e mantenetevi il più possibile lontano dal margine;
  • se siete a piedi, all’incrocio, aspettando il verde del semaforo, sostate sul marciapiedi vicino al muro (se esiste) e non in prossimità del passaggio dei veicoli;
  • tenete la borsa dal lato opposto a quello di scorrimento del traffico, ma lasciatela immediatamente nel caso in cui venga agganciata da uno scippatore; 
  • nei limiti del possibile, evitate di transitare su strade isolate o, di sera, poco illuminate;
  • le statistiche hanno evidenziato che le borse portate a tracolla costituiscono un facile bersaglio per gli scippatori;
  • per limitare i danni, sarebbe meglio tenere documenti e denaro in tasche separate dei vestiti e non portare dietro molto denaro ed oggetti di valore. Se siete a piedi ed avete riscosso molto denaro in banca, al bancomat o all’ufficio postale, dividete il denaro in più tasche. Ricordate, comunque, che per i vostri acquisti è sempre preferibile utilizzare i servizi bancari (bancomat e carta di credito);
  • se all’esterno della banca o dell’ufficio postale vedete delle persone che vi insospettiscono oppure temete che qualcuno vi stia aspettando, non uscite da soli ma attendete che qualcun altro abbia finito ed uscite insieme;
  • se notate una persona in apparente difficoltà siate prudenti, in quanto potrebbe trattarsi di un espediente per rapinarvi. In generale, le circostanze di tempo e di luogo saranno comunque per voi un ottimo indicatore per capire cosa sta effettivamente accadendo;
  • se siete in bici, evitate di riporre borsa o zaino nel cestino davanti a voi;
  • se siete in un posto affollato, o sui mezzi pubblici, mantenete la borsa, lo zaino o la valigetta in modo da poterla proteggere da eventuali borseggiatori;
  • tenete presente che, se vi muovete con un passeggino o con una carrozzina, avete una ridotta capacità di reazione e quindi potreste rappresentare una “preda” più facile per un eventuale scippatore o malintenzionato.

Se siete in auto…

  • quando vi fermate ai semafori, evitate di tenere i finestrini completamente abbassati e bloccate le portiere;
  • non tenete la borsa sul sedile o in un posto visibile e facilmente raggiungibile;
  • quando parcheggiate, non lasciate all’interno dell’autovettura, oggetti, anche di scarso valore, visibili dall’esterno dell’abitacolo;
  • quando siete in autostrada e avete bisogno di fermarvi per riposare, non sostate in aree troppo isolate perché potreste essere facilmente aggrediti da qualche malintenzionato.

 

Davanti all’aggressore

Se vi trovate di fronte ad una persona che vi minaccia con un’arma, ricordatevi che niente vale di più della vostra vita.

Se l’aggressore vuole rapinarvi:

  • conservate la calma ed assecondatelo, soprattutto se vi minaccia con un’arma;
  • se vi chiede la catenina, l’orologio o gli anelli, consegnateglieli evitando di farveli strappare con violenza;
  • cercate di ricordare dei segni di identificazione utili alla sua successiva cattura da parte delle forze dell’ordine (per esempio, confrontate la vostra altezza con quella del malvivente; guardatelo bene in viso, quando scoperto; soffermatevi sul tono della voce, l’inflessione dialettale; scrutate la presenza di tatuaggi, segni particolari sul corpo; ricordate l’abbigliamento, la via ed il mezzo di fuga).

Se l’aggressore vuole usarvi violenza:

  • mettetevi ad urlare con tutta la forza che avete;
  • difendetevi cercando di colpire le parti più vulnerabili;
  • se vi trovate in luogo isolato, in cui nessuno può sentirvi, cercate di prendere tempo, parlate e mostrate una certa sicurezza e padronanza della situazione;
  • mantenete la calma e cercate di individuare una possibile via di fuga;
  • cercate di ricordare dei segni di identificazione utili alla sua successiva cattura da parte delle forze dell’ordine.

Se portate legalmente un’arma, non aggravate la situazione con reazioni impulsive che possono avere gravi conseguenze. Ricordatevi che la legittima difesa presuppone sempre una proporzionalità con l’offesa ricevuta.

Le situazioni in cui si può subire violenza sono comunque infinite. In questo spazio ci siamo limitati a darvi consigli generali di comportamento all’insegna del buon senso e della nostra esperienza professionale.

 

Collaborazione con le forze dell’ordine

Nelle comunità occidentali, sempre più complesse e soggette a continui cambiamenti socio-culturali, la prevenzione dei reati necessita della collaborazione di tutti i cittadini che con le loro segnalazioni possono rendere più efficace e tempestivo il lavoro delle Forze di polizia.

Se ci aiutate ad orientare meglio le nostre attività possiamo aiutarvi di più!

  • Se assistete ad un reato richiedete prontamente l’intervento delle forze dell’ordine chiamando i numeri di emergenza (112 o 113), e fornite tutti i particolari che avete notato.
  • Nel caso in cui vi capita di essere presenti nel momento in cui si verifica una rissa, chiamate un numero di emergenza (112 o 113) ed in attesa del nostro intervento, cercate di coinvolgere anche altri nella vostra attività di aiuto, perché la vostra mediazione potrebbe essere fraintesa.
  • Se subite un reato ricordatevi di presentare sempre denuncia, anche se può sembrare inutile e di scarsa importanza. Tenete sempre un inventario dei documenti e dei beni, soprattutto di quelli più preziosi (di cui è sempre bene avere una fotografia) o, comunque, più appetibili ai ladri.
  • In casi sospetti avvisate sempre le forze dell’ordine e ricordatevi che più siete precisi nel descrivere fatti, circostanze e particolari del vostro aggressore più aumenta la possibilità di individuare gli autori di un fatto e di impedire il verificarsi di nuovi reati.

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