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MONTEBOVI: NULLI I LICENZIAMENTI, ESULTANO I LAVORATORI

sciopero

 

 


 

Il giudice del lavoro del tribunale di Velletri ha ritenuto illegittimo il comportamento della Montebovi Industrie Roma S.r.l e della newco Dolciaria Srl di Lanuvio, disponendo il re

inserimento immediato dei tre operai allontanati da un licenziamento disciplinare lo scorso novembre. Le due aziende, in fase di fusione avevano programmato un piano di riassetto aziendale che prevedeva il licenziamento di 21 lavoratori, considerati in esubero, e lo avrebbero fatto senza dare comunicazione tempestiva sulla cessione delle quote societarie e dei tagli al personale derivanti.

Di fronte la protesta degli operai, che ad oggi persiste da oltre sei mesi, la società sembrerebbe aver agito “in maniera antisindacale” sostituendo i lavoratori in sciopero con altri dieci, probabilmente dipendenti della Dolciaria s.r.l. e minacciando gli operai aderenti allo sciopero dapprima di applicare la riduzione di 4 ore della retribuzione dinanzi un’ora di sciopero, poi di intraprendere iniziative giudiziarie nei confronti delle Organizzazioni Sindacali e dei lavoratori partecipanti alla protesta e infine di interrompere l’attività produttiva. 

Il culmine del braccio di ferro, tra gli operai senza stipendio da mesi e i vertici aziendali, si è avuto lo scorso 15 novembre con il licenziamento disciplinare di tre lavoratori che esercitavano il diritto di sciopero, sanzionati  in maniera esemplare, ma anche casuale. Arrivata in tribunale, l’iniqua procedura è stata bocciata. Il giudice, infatti, ha prescritto che “le aziende dovranno astenersi dal ripetere comportamenti e iniziative mirate a limitare il diritto di sciopero” e dichiarando antisindacale l’allontanamento dei tre operai ha stabilito la nullità dei licenziamenti e la conseguente ricollocazione lavorativa. Le due aziende sono state inoltre condannate al risarcimento delle spese legali sostenute.

Le Organizzazioni Sindacali Territoriali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil rendono noto che in attesa dell’incontro fissato presso la Regione Lazio, le maestranze si riuniranno per decidere il da farsi. Intanto, reperite le buste paga delle società per il tramite del Ministero del Lavoro, gli avvocati messi a disposizione dai Sindacati stanno provvedendo a consegnare le ingiunzioni di pagamento alle 2 società per le retribuzioni non pagate ai dipendenti. 

La condizione dell’azienda, dei lavoratori e delle loro famiglie è ancora spinosa, ma questo primo successo è sicuramente un risultato importante, per poter arrivare a vincere l’intera battaglia.

FE.TE.

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