POLITICA

Ariccia progetta il recupero delle sue acque di sorgente. Cianfanelli entusiasta

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Davvero audace il progetto dell’Amministrazione comunale di Ariccia, che sta lavorando al recupero delle sorgenti idriche del suo territorio, per rendere potabili le acque che sgorgano in quantità sufficiente a servire la propria popolazione. Le sorgenti oggetto di tale recupero al momento sono tre e precisamente quelle di Parco Chigi, di Ginestreto e di Vallericcia, inoltre quella del Fontanaccio che potrà essere utilizzata per il parco di Colle Pardo.

“E’ un progetto ambizioso – afferma il Sindaco Emilio Cianfanelli – e assolutamente realizzabile, che permetterà di attuare interventi di recupero storico-ambientale ma soprattutto in grado di fornire agli ariccini acqua senza arsenico e metalli pesanti, essendo acque di superficie e non di falda. La struttura tecnica di Acea ci permetterà inoltre di trattare le acque con soli ultravioletti per abbattere le eventuali cariche batteriche, evitando così anche la clorazione. La nostra tensione progettuale va di pari passo con l’attenzione costante verso il servizio che quotidianamente viene erogato ai cittadini”.

A tal proposito l’Amministrazione comunale, non appena reinsediata, ha fatto il punto della situazione sui vari interventi che Acea si è impegnata a realizzare ad Ariccia. Nello specifico Acea spa ha comunicato all’Ente che l’acqua distribuita su tutto il territorio comunale è conforme alla legge (nello specifico ha valori di arsenico sotto i 10 mg/l). E’ stata completata, poi, la condotta idrica in zona Cancelliera e realizzati per i pozzi di Pian dei Cerri e Monte Tondo sistemi di abbattimento dell’anidride carbonica e dell’arsenico migliorando così la qualità delle acque. In ultimo, comunica sempre Acea, è in fase avanzata la realizzazione del potabilizzatore di via Lega Latina che consentirà di migliorare ulteriormente la qualità delle acque distribuite ad Ariccia.

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