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E’ l’argentino Bergoglio il successore di Benedetto XVI. Si chiamerà Papa Francesco

Papa Francesco con Papa Benedetto XVI

Papa Francesco I con Papa Benedetto XVI

 

Dopo due fumate nera, quella bianca: alle 19.06 del 13 marzo 2013, i Cardinali riuniti al cospetto del Giudizio Universale della Cappella Sistina hanno scelto chi sarà il successore di Papa Benedetto XVI, il Papa Emerito, da qualche giorno asserragliato nella villa pontificia di Castel Gandolfo.

Centoquindici i cardinali elettori che si sono ritrovati nella clausura della Cappella Sistina dopo l’extra omnes di martedì pomeriggio. Solo oggi, al quinto scrutinio, hanno superato quota 77 voti, quella utile per eleggere il 266° successore di San Pietro.

Il nuovo Papa si chiamerà Francesco ed è a sorpresa il cardinale Jorge Mario Bergoglio (in latino: Franciscus; Buenos Aires, 17 dicembre 1936).Per la prima volta in assoluto nella lunga storia della Chiesa il Papa non sarà europeo. Nato in una famiglia di origine piemontese, così come riportato da Wikipedia, ha studiato dapprima come tecnico chimico, poi in seminario, quindi nel 1958 è entrato a far parte come novizio della Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires per laurearsi in filosofia.

Dal 1964 ha insegnato per tre anni letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires, ricevendo poi l’ordinazione sacerdotale il 13 dicembre 1969. Dopo altre esperienze di insegnamento e la nomina a Provinciale dell’Argentina è stato rettore della facoltà di teologia e filosofia a San Miguel e, nel 1986 è stato in Germania per il completamento del dottorato, prima del ritorno in patria, nella città di Córdoba, dove è diventato direttore spirituale e confessore della locale chiesa della Compagnia di Gesù. Il 20 maggio 1992 è nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca.

Il 3 giugno 1997 è nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Succede alla medesima sede il 28 febbraio 1998, a seguito della morte del cardinale Antonio Quarracino. Diventa così primate d’Argentina. Dal 6 novembre dello stesso anno è anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina.

Dopo la nomina cardinalizia da parte di papa Giovanni Paolo II, il 21 febbraio 2001 con il titolo di San Roberto Bellarmino, è stato eletto a capo della Conferenza Episcopale Argentina, dal 2005 al 2011, Bergoglio è stato da sempre considerato uno dei candidati più in vista per l’elezione a Pontefice nel conclave del 2005. Pur se tradizionalmente il presule aveva sempre rifiutato incarichi di un certo peso nella Curia Romana, Bergoglio aveva secondo gli osservatori dalla sua parte lo schieramento compatto dei vescovi latinoamericani, e lo stesso Joseph Ratzinger, poi divenuto papa come Benedetto XVI sarebbe stato fra i cardinali che avrebbero appoggiato la sua elezione. Secondo alcuni, contrarietà sarebbe stata espressa dall’allora Segretario di Stato Angelo Sodano.

“Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo…ma siamo qui”. Queste le sue prime parole, appena affacciato dalla loggia della Basilica di San Pietro. Incredulità tra i fedeli che si aspettavano scelte diverse, ma che stanno già apprezzato il nuovo Pontefice, che si è subito posto con umiltà e amabilità, invitando a pregare per lui, salutando il proprio predecessore (“preghiamo insieme per lui – ha detto il neo Pontefice – perché il signore lo benedica e la Madonna lo costudisca”).

“Fratelli e sorelle vi lascio, grazie tante per l’accoglienza pregate per me e ci vediamo presto. Domani voglio pregare la Madonna perché custodica Roma. Buonanotte e buon riposo”. Così Papa Francesco I si è congedato dai fedeli a piazza San Pietro.

 

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