POLITICA

Clamoroso: il sindaco di Ariccia accusa il collega di Albano: “il suo un intervento vile! Ha leso l’immagine del Pd’

ponte

EMILIO CIANFANELLI, SINDACO DI ARICCIA

Che il progetto dell’Inceneritore di Albano fosse un tema tanto spinoso ed intricato era lungamente risaputo, ma che potesse persino generare uno scontro diplomatico tra Sindaci di cittadine limitrofe, facendo scoppiare una guerriglia all’interno dei partiti, era francamente difficile da immaginare.

Mentre il ‘Re dei Rifiuti’, tal Manlio Cerroni da Pisoniano, gongolerà nel saper di quanto accaduto, c’è da restare stupiti dalla piega che sta prendendo l’odierno consiglio comunale, totalmente incentrato sulla questione dell’Inceneritore. Dopo la seduta mattutina alle 18 del pomeriggio i lavori ancora non sono ripresi (riprenderanno solamente alle 19.10, per concludersi alle 19.45 con l’approvazione dell’ordine del giorno, ndr), mentre infuoca la polemica per quanto accaduto al mattino.

Al di là dell’aspra diatriba scaturita dal non aver dato la parola ai cittadini e ai comitati intervenuti, arriva da Ariccia la bordata che non ti aspetti: a lanciarla è il sindaco ariccino, Emilio Cianfanelli, che la scaglia di là dal ponte, con destinatario il collega Nicola Marini, sindaco di Albano e collega di partito. Accuse pesanti, quelle di Cianfanelli, recentemente candidato alle Primarie nazionali per Pd per un posto da Parlamentare, che arriva addirittura a chiedere l’intervento del Partito Democratico regionale e non si esime dall’accusare il collega sindaco, tacciandolo di ‘viltà’ in merito al suo intervento consiliare.

“Sulle parole del Sindaco di Albano Nicola Marini – premette il Sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli –  ho personalmente scritto al segretario regionale del Pd Enrico Gasbarra perché sappia e prenda i provvedimenti che riterrà più opportuni in merito al vile e gratuito attacco del sindaco di Albano Nicola Marini contro il nostro comune amico Mario Di Carlo e contro il consigliere regionale Eugenio Patanè.  Durante il consiglio comunale di Albano, infatti, al quale siamo stati invitati a prendere parte dallo stesso Sindaco con altri sindaci di bacino sul problema del termovalorizzatore di Albano, Marini rifacendo la storia del termovalorizzatore ha voluto marcare la responsabilità della vicenda ascrivendola anche all’amicizia tra Mario Di Carlo e Cerroni. Non contento ha richiamato l’attenzione dell’uditorio sulla contiguità tra Cerroni e il PD dicendo “ora è stato eletto il segretario di Mario Di Carlo, Patanè”. Ritengo che le parole del Sindaco Marini siano estremamente gravi e lesive dell’immagine del Pd e della sua classe dirigente che lavora sui territori per dare soluzioni credibili ai problemi. Parole gravi ancor più perché espresse in Consiglio comunale, davanti a molti sindaci e cittadini. Per questo prendo le distanze da quanto affermato dal Sindaco Marini”.

Un prendere le distanze che, al di là di ogni ulteriore considerazione, palesa, una volta di più, la sensazione che ad Ariccia più di qualcuno non sarebbe affatto contrario alla concretizzazione del vituperato Termovalorizzatore, con una visione strategica totalmente diversa persino tra membri dello stesso partito. 

 

 

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